“Perché non può morire al Gemelli”. Papa Francesco, ecco come capiremo che è successo: cosa prevede il protocollo vaticano

L’attenzione globale è focalizzata sull’ospedale Gemelli di Roma, dove Papa Francesco è ricoverato da diversi giorni a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute. La diagnosi di polmonite bilaterale ha suscitato apprensione tra i fedeli e alimentato speculazioni su un possibile Conclave, in un momento in cui la figura del Pontefice è più che mai simbolo di speranza e cambiamento.

Il Santo Padre è stato ricoverato venerdì scorso e, secondo il bollettino medico diramato martedì, la situazione clinica si è complicata. Tuttavia, le recenti comunicazioni dal Vaticano lasciano intravedere la possibilità di una ripresa. È importante notare che, secondo il protocollo tradizionale, il Papa non dovrebbe morire in ospedale. Se le sue condizioni dovessero ulteriormente deteriorarsi, verrebbe trasferito in Vaticano, come già avvenuto in passato con Giovanni Paolo II.

La tradizione prevede che, nel momento in cui il Pontefice affronta il suo passaggio finale, venga portato nella cappella privata, dove potrà trascorrere le ultime ore circondato dalla sua cerchia più stretta. Questo rito, che segna il commiato dal mondo, sarebbe seguito dalla Messa esequiale nella Basilica di San Pietro, un momento solenne che segna l’addio di un Papa. Infine, la sepoltura avverrebbe nella chiesa di Santa Maria Maggiore, destinazione finale scelta dallo stesso Bergoglio.

Nel frattempo, l’ospedale Gemelli è diventato il fulcro dell’attenzione mediatica internazionale. Le finestre del decimo piano, dove è ricoverato il Papa, sono costantemente monitorate da telecamere di emittenti italiane e straniere, tra cui l’agenzia spagnola Efe, il canale francese Tf1, la televisione argentina Tn, Cnn Portugal e Tvp Info. Queste emittenti stanno trasmettendo aggiornamenti in tempo reale, rispondendo a un pubblico globale in attesa di notizie.

Nonostante l’incertezza, la speranza di una ripresa di Papa Francesco rimane viva. La Chiesa, con cautela e discrezione, segue il protocollo, preparandosi a ogni eventualità. Bergoglio, con il suo pontificato caratterizzato da una forte vicinanza ai più vulnerabili, continua a ispirare milioni di fedeli in tutto il mondo, che uniscono le loro preghiere per la sua salute e il suo futuro.

In questo momento cruciale, la figura di Papa Francesco rappresenta non solo un punto di riferimento spirituale, ma anche un simbolo di resilienza e umanità, in un mondo che ha bisogno di speranza e unità.

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