Morte direttore Virgin Radio, il retroscena dietro il suicidio

Il mondo della musica è stato scosso dalla tragica scomparsa di Alex Benedetti, direttore di Virgin Radio, avvenuta il 10 febbraio 2025. Il noto conduttore radiofonico, 53 anni, si è tolto la vita gettandosi dalla finestra del suo ufficio in via Turati, nel centro di Milano. La scoperta è stata fatta intorno alle 13:30 da un vigilante, che ha trovato il corpo nel cortile interno dell’edificio.

In un primo momento, si era diffusa la notizia dell’esistenza di una lettera d’addio lasciata da Benedetti nel suo ufficio al settimo piano, ma tale informazione è stata successivamente smentita. Tuttavia, le telecamere di sorveglianza dell’edificio hanno ripreso l’intera sequenza del tragico gesto, confermando l’ipotesi del suicidio.

Secondo alcune fonti, Benedetti potrebbe aver attraversato un periodo di profonda depressione legata a problemi economici. In particolare, si ipotizza che fosse stato vittima di una truffa riguardante i costi di ristrutturazione di un immobile, situazione che avrebbe aggravato il suo stato d’animo.

La notizia della sua morte ha avuto un impatto significativo anche sul Festival di Sanremo. Mediaset, gruppo di cui fa parte Virgin Radio, ha deciso di annullare la cena di gala prevista per quella sera a Villa Nobel, sede dell’emittente durante il Festival. Alex Benedetti, originario di Udine, era da sette anni alla guida di Virgin Radio. La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto nel panorama musicale italiano e tra tutti coloro che lo conoscevano e apprezzavano.

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