Emis Killa dice addio a Sanremo, indagato nell’inchiesta ultrà: 3 anni di Daspo per lui
Emis Killa ha annunciato il suo ritiro dal Festival di Sanremo 2025. La decisione è arrivata dopo aver appreso di essere indagato per associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta Doppia Curva e dopo aver ricevuto un Daspo che gli impedisce di assistere a partite di calcio. Con un messaggio pubblicato sui suoi canali social, il rapper ha confermato la notizia, esprimendo gratitudine verso Carlo Conti, conduttore e direttore artistico della kermesse, per aver creduto in lui.
“Apprendo oggi dai giornali che sono indagato (a me è stato notificato esclusivamente il Daspo, che è un atto amministrativo e non penale)”, ha scritto Emis Killa. “Se questo corrisponderà al vero, sarà importante che l’indagine faccia il suo corso e che la magistratura possa lavorare in serenità, senza polemiche o pressioni mediatiche”.
Il rapper ha poi spiegato la sua scelta di ritirarsi dal Festival, nonostante il sogno di esibirsi per la prima volta sul palco dell’Ariston con il brano Demoni. “Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto, ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare. Confido che tutto si risolverà al più presto e spero di poter affrontare un Festival in futuro dove ad essere centrale sarà la musica. Avrei voluto divertirmi, come è giusto per ogni Artista che partecipa alla gara”.
Demoni, il brano con cui Emis Killa avrebbe gareggiato, è stato scritto da Federica Abbate, Mattia Cerri e Nicola Lazzarin, alias Cripo. Il rapper aveva inoltre pianificato di esibirsi nella serata delle cover con Lazza, interpretando 100 messaggi, accompagnati dal primo violino della Scala, Laura Marzadori, e dal pianista Aleksander Zielinski.
La canzone Demoni avrebbe raccontato la scoperta reciproca tra due persone all’inizio di una relazione, intrecciando dubbi, passione e il confronto con i propri “demoni” interiori.
Sul tema è intervenuto anche Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, che ha duramente criticato la possibile partecipazione di Emis Killa al Festival: “È inaccettabile che un personaggio indagato per associazione a delinquere e destinatario di un Daspo possa salire sul palco di Sanremo. Se è considerato troppo pericoloso per uno stadio, come può essere valorizzato dal servizio pubblico?”.
Gasparri ha aggiunto: “Emis Killa e altri rapper non rappresentano i valori e la cultura che il Festival dovrebbe promuovere. Ho già presentato interrogazioni parlamentari su questo ‘cantante’ per i suoi presunti legami con i fratelli Lucci e su come certi rapper siano accolti al Festival. È un’offesa alla musica italiana e ai suoi valori”.