Trump, l’idea folle su Gaza: mandare via tutti e ricostruire, “è un cantiere in demolizione”

epa11840845 US President Donald Trump signs numerous executive orders, including pardons for defendants from the January 6th riots and a delay on the TikTok ban, on the first day of his presidency in the Oval Office of the White House in Washington, DC, USA, 20 January 2025. Trump, who defeated Kamala Harris to become the 47th president of the United States, was sworn in earlier in the day, though the planned outdoor ceremonies and events were cancelled due to extremely cold temperatures. EPA/JIM LO SCALZO / POOL

Donald Trump ha recentemente dichiarato di aver discusso con il re di GiordaniaAbdullah II, riguardo alla possibilità di spostare temporaneamente o a lungo termine gli abitanti di Gaza, e ha espresso l’intenzione di fare lo stesso colloquio con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. «Vorrei che l’Egitto e la Giordania accogliessero la gente», ha spiegato il presidente statunitense ai giornalisti a bordo dell’Air Force One. Secondo Trump, l’area di Gaza è attualmente un “cantiere di demolizione”, dove la popolazione sta soffrendo gravemente. Per questo motivo, ha suggerito che il trasferimento potrebbe essere una soluzione per garantire un futuro di pace per i palestinesi, «dove magari potranno vivere in pace per una volta».

Secondo il rieletto presidente americano lo spostamento potrà essere temporaneo o anche a lungo termine. «Vorrei impegnarmi con alcune nazioni arabe e costruire le case da qualche altra parte, dove i palestinesi possano vivere in pace, tanto per cambiare».

Il presidente degli Stati Uniti ha anche parlato di un possibile viaggio all’estero, con Arabia Saudita e Regno Unito come potenziali destinazioni. La sua ultima visita all’estero lo aveva visto recarsi in Arabia Saudita, dove era stato accolto con un accordo di acquisto di beni per un valore di 450 miliardi di dollari.

Le reazioni alla proposta di Trump

Tuttavia, la proposta di Trump ha sollevato forti reazioni internazionali. La Jihad islamica palestinese ha definito l’idea di spostare la popolazione di Gaza come «incoraggiante per i crimini di guerra», denunciando il piano come pericoloso e dannoso. La tensione, infatti, è rimasta alta, con Israele che ha espresso un certo favore nei confronti della proposta americana.

Nel frattempo, la Presidenza palestinese ha respinto fermamente qualsiasi piano volto a sfollare il popolo palestinese dalla Striscia di Gaza, condannando tale progetto come una “palese violazione delle linee rosse” contro cui ha costantemente messo in guardia. La dichiarazione dell’Autorità Nazionale Palestinese ha sottolineato che il popolo palestinese non abbandonerà mai la propria terra, ribadendo la gratitudine verso l’Egitto e la Giordania per il loro supporto. La presidenza ha poi invitato Trump a concentrarsi sugli sforzi per consolidare il cessate il fuoco.

L’idea di Trump continua a dividere le opinioni a livello internazionale, con gli sviluppi futuri che potrebbero determinare un impatto significativo sulla situazione geopolitica della regione.

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