Si separano e divorziano lo stesso giorno: “Primo caso del genere”

In quante sognano l’abito bianco, l’avanzata lungo la navata centrale impeccabili, belle come non mai? In quante, sin da ragazzine, non fanno altro che sognare il principe azzurro, con tanto di proposta di matrimonio in ginocchio? Diciamocelo francamente, sognare non ha mai fatto male a nessuno.

Va detto che non tutto è così “semplice” come sembra, dal momento che i preparativi richiedono un sacco di tempo, dalla scelta della location, alle bomboniere, dagli outfit al regalo per i testimoni, per non parlare del ristorante che è una spesa pazzesca. Alle prese con una crisi economica senza precedenti, convolare a nozze è un lusso.

L’amore, purtroppo, non basta ma, per la pronuncia del fatidico si occorre una grossa mole di denaro. E’ per questo che, anche chi è legato da un sentimento autentico e vorrebbe pronunciare il fatidico si al più presto, deve pensarci su due volte, anzi, molte di più. Dopo le diverse ondate pandemiche, che hanno indebolito le finanze degli italiani, sempre più gente opta per la convivenza.

Sta di fatto che, dal punto di vista legislativo, è opportuno, prima di compiere il grande passo e anche dopo, essere bene aggiornati, in quanto i tempi passano e anche le norme si adattano. Anzi, a volte, accadono cose davvero surreali ma, vi assicuro, vere, comprovate proprio dalla legge.

Una coppia si è sposata e ha divorziato lo stesso giorno.

Da Il Messaggero apprendiamo che una coppia veronese si è separata e ha divorziato lo stesso giorno.  Ebbene si, è bastato davvero un unico atto per porre fine al “si lo voglio” legalmente parlando. Questo è è stato possibile grazie alla  riforma Cartabia, confermata dalla Cassazione pochi giorni addietro.

Si tratta di una procedura lampo, chiamata divorzio breve, in cui i tribunali possono sottoscrivere in un’unica sede un unico atto da depositare, contenente separazione e divorzio, senza aspettare almeno sei mesi dalla separazione per presentare la richiesta di divorzio. A porre fine, legislativamente parlando, al matrimonio di questa coppia veronese, è stato il tribunale di Verona con una sentenza emessa in data 20 giugno 2023.

Parliamo di una sentenza che ha reso realtà quanto il diritto di famiglia, nella riforma Cartabia, aveva già pavimentato, dando il “la” al divorzio breve che fa ridere di gioia chi vorrebbe prendere le distanze rapidamente dal proprio ex coniuge. Ma tutto questo a che pro?  Coloro che vogliono separarsi e divorziare, potranno risparmiare economicamente, in quanto non si troveranno a pagare due volte l’avvocato e non dovranno pagare il contributo unificato, imposta che è dovuta tutte le volte che si comincia una causa.

Pur non essendo più necessarie due cause distinte, “dura lex sed lex”, dicevano i latini; ragion per cui vanno rispettati sempre i termini legali tra la pronuncia di separazione e quella di divorzio che sono di sei mesi in caso di separazione consensuale, di  12 mesi in caso di divorzio giudiziale.

In sintesi: si può divorziare sempre più in fretta ma la coppia di Verona ha bruciato i tempi, riuscendo ad ottenere già il divorzio breve. I benefici di questa procedura lampo non sono solo di natura economica ma anche di natura psicologica, semplificando la vita di chi si lascia, proteggendo i figli dal rischio di un doppio conflitto a distanza di poco tempo. Inoltre viene ridotta la burocrazia, offrendo una soluzione più pratica e immediata alle coppie, con meno documentazione, trafile e udienze in tribunale.

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