Tragico incidente in autostrada: una famiglia distrutta per sempre
All’alba di oggi, sabato 7 dicembre 2024, sull’autostrada si è verificato un tragico incidente che ha distrutto un’intera famiglia. L’impatto violentissimo ha coinvolto un van Toyota a sette posti ed un furgone, causando la morte di un uomo di 48 anni e il ferimento di una giovane 22enne.
Stamattina c’è stato un tragico incidente in autostrada nel nostro paese. A perdere la vita è stato un uomo di 48 anni, mentre sua figlia è ricoverata in gravi condizioni. Il sinistro ha distrutto un’intera famiglia. Le speranze adesso sono riposte nella figlia. Tutti si augurano che almeno lei possa salvarsi. Per l’uomo, invece, non c’è stato nulla da fare. L’impatto è stato troppo violento e il 48enne è morto per le gravi ferite riportate.
L’incidente si è verificato all’alba sull’autostrada A1 Roma-Napoli, tra i caselli di Anagni e Colleferro. L’impatto, come abbiamo detto, ha coinvolto un van Toyota a sette posti ed un furgone. Ad avere la peggio è stato un uomo di 48 anni, mentre sua figlia, di soli 22 anni, è rimasta gravemente ferita. L’episodio ha sconvolto non solo i familiari delle vittime, ma anche chi si trovava a percorrere l’autostrada nelle prime ore del mattino e si sono trovati davanti a loro una scena veramente drammatica.
La dinamica
Stando alle prime informazioni sull’incidente, il van, diretto a Roma, avrebbe tamponato il furgone per cause ancora in corso di accertamento. Dopo l’incidente sul posto sarebbero accorsi immediatamente i sanitari del 118, oltre che i carabinieri e i vigili del fuoco. Proprio i pompieri hanno lavorato a lungo per estrarre i corpi dalle lamiere. Per l’uomo, però, non ci sarebbe stato niente da fare: il 48enne sarebbe morto sul colpo. La figlia invece è stata soccorsa in condizioni critiche e trasportata in elicottero al policlinico San Camillo di Roma. L’incidente ha ovviamente sconvolto un’intera famiglia. La speranza adesso è che almeno la figlia del 48enne scomparso possa salvarsi. Le sue condizioni di salute dopo l’incidente, però, restano abbastanza critiche.
