Stellantis, la letterina della figlia dell’operaio licenziato: “A Natale non voglio regali, solo il tuo sorriso. Non piangere più”
“Caro papà, quest’anno non voglio nessun regalo”. Comincia così la commovente letterina di Natale scritta dalla figlia di un operaio della Trasnova di Pomigliano d’Arco, società dell’indotto Stellantis. La mattina di venerdì 6 dicembre sono infatti partite le lettere di licenziamento collettivo per 97 operai di questa azienda, considerati in esubero. Una decisione motivata da Trasnova a seguito della “volontà di Stellantis di cessare tutti i contratti in essere”.
Di questi 97 lavoratori, che perderanno il posto il 31 dicembre, 54 sono impiegati negli stabilimenti Stellantis di Pomigliano d’Arco (Napoli). Gli altri tra Mirafiori, Piedimonte San Germano e Melfi. Per questo hanno dato il via a una protesta: da cinque giorni sono in picchetto davanti ai cancelli della sede Stellantis situata nel comune vesuviano.
Il testo commovente della letterina
Ma a fare notizia è la letterina scritta dalla figlia di uno di loro. “Caro papà, quest’anno non voglio nessun regalo. – si legge nel testo straziante – Ti vedo sempre triste e mi sono accorta che nel bagno piangi, lo so che sta succedendo qualcosa di brutto perché tu sei sempre allegro e divertente. Anzi papà, io voglio un solo regalo che tu ritorni ad essere il mio papà sorridente. Qualsiasi cosa accadrà io ti vorrò sempre bene”.
La letterina è stata pubblicata dal consigliere comunale Vito Fiacco. “Dietro i 90 lavoratori della Trasnova Pomigliano ci sono 90 famiglie, molte con bambini e bambine. – afferma Fiacco – Nessuno merita tutto questo. Nessun bambino o bambina merita di subire questo dolore. Oggi quinto giorno di picchetto davanti ai cancelli di Stellantis, sosteniamo i compagni e le compagne operaie, sosteniamo le loro famiglie”.