“Addio, anche a te”. Lutto nella televisione italiana, è morto il celebre volto delle fiction più belle
Il mondo della televisione italiana è in lutto. Se ne è andato all’età di 78 anni Giorgio Morra, attore che ha interpretato numerose pellicole e fiction Rai di successo. Tra queste ricordiamo “Un posto al sole” dove tra il 2017 e il 2019 ha interpretato il personaggio di Peppino Canfora.
A dare l’annuncio è stata la moglie Lucia Mandarini, anche lei attrice, che sui social ha scritto queste parole: “Il mio amore mi ha lasciato. Era un uomo dolce gentile e un grande attore mi ha lasciato nella più grande disperazione ti amerò per sempre”. Attore brillante di cinema e tv aveva esordito in teatro con Eduardo De Filippo con cui aveva lavorato dal 1970 al 1980.
La carriera di Giorgio Morra, gli inizi e i film girati
Giorgio Morra era nato a Napoli nel 1945 e si era diplomato nel 1966 all’Accademia d’arte drammatica del capoluogo campano. Dopo l’esordio in teatro con Eduardo De Filippo ha lavorato tra gli altri con Maurizio Scaparro, Giuseppe Patroni Griffi, Luca De Filippo e Toni Servillo.
Tra i titoli in cui ha lavorato ci sono “Marcia trionfale” (1976) di Marco Bellocchio e “Sogni d’oro” (1981) di Nanni Moretti, “Io speriamo che me la cavo” (1992) di Lina Wertmüller, “Gomorra” (2009) di Matteo Garrone, “Bella addormentata” (2012) di Bellocchio, “Benvenuto Presidente!” (2013) di Riccardo Milani (2013), “Pinocchio” (2019) di Garrone, “Qui rido io” (2021) di Mario Martone, “Il sol dell’avvenire” (2023) di Moretti, “Gli attassati” (2023) di Lorenzo Tiberia.
In tv il pubblico lo ha ammirato in “Squadra antimafia 3 – Palermo oggi“, “Il commissario Montalbano“, “Imma Tataranni“, “Doc – Nelle tue mani“, “I bastardi di Pizzofalcone“, “Filumena Marturano“. Tanti i messaggi di cordoglio, Nicola Piovani scrive su X: “Addio a Gigio Morra! Chi lo ha visto in teatro sa che grande artista era. Fai un sereno viaggio, carissimo Gigio!”. Questo invece il messaggio di Maurisa Laurito: “Ciao topolino, amico mio carissimo, quanti ricordi… Caro Gigio vola con la tua ironia e eterna leggerezza, segno di grande forza di vivere. Sei nel mio cuore e ci ritroveremo: apparecchia la tavola e aspettaci“.