Addio a Carmen Sciuto, il tumore se l’è portata via in solo 3 settimane
In meno di tre settimane, la vita di Carmen Sciuto, 41 anni, è stata spezzata da una malattia fulminante. Madre di un ragazzo di 14 anni e residente a Sassocorvaro, Carmen era ben nota anche a Pesaro, dove aveva frequentato la scuola e partecipato attivamente alla vita della parrocchia in giovane età. La sua scomparsa, avvenuta ieri all’ospedale di Muraglia, ha lasciato la comunità in lutto e in stato di shock per la rapidità con cui la malattia ha avuto il sopravvento.
La madre di Carmen, Ilse Maria Meier, ha condiviso la tragica evoluzione della condizione della figlia, sottolineando quanto fosse inaspettata: “Carmen era sempre stata attentamente monitorata a causa del suo stile di vita all’estero, dove lavorava come animatrice. Dopo aver trascorso insieme le feste di Natale, apparentemente in buona salute, ha iniziato a perdere peso e a lamentare una tosse persistente – sintomi che inizialmente non avevano suscitato eccessiva preoccupazione. “Era dimagrita e aveva un po’ di tosse, ma chi in inverno non ha un po’ di tosse?”.
Tuttavia, la situazione ha preso una piega drammatica con la diagnosi, ricevuta solamente venerdì scorso, di carcinoma ai polmoni e linfoma al collo e all’addome. “Mai ci saremmo aspettati un crollo del genere,” ha detto la signora Meier, evidenziando come la diagnosi sia giunta come un fulmine a ciel sereno.
La comunità di Sassocorvaro e di Pesaro, dove Carmen aveva lasciato un segno indelebile grazie alla sua partecipazione attiva e al suo spirito vivace, si unisce nel dolore con la famiglia Sciuto. Il tragico epilogo di Carmen rappresenta un triste monito sulla fragilità della vita e sull’importanza di non sottovalutare sintomi che potrebbero sembrare di poco conto.
Carmen Sciuto verrà ricordata come una madre amorevole, un’amica fedele e una presenza luminosa nelle vite di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Il suo ricordo vivrà nei cuori di quanti l’hanno amata e la sua assenza sarà profondamente sentita dalla comunità che ora piange la sua prematura scomparsa.