Rom intestatario di 79 auto con cui commetteva crimini assurdi. I sospetti fanno ancora più paura.

Un cittadino di etnia rom residente nel campo nomadi lungo la Pontina (Roma), è stato denunciato dalla Procura dopo aver scoperto l’incredibile.

L’uomo è risultato essere l’intestatario di settantanove autovetture, sprovviste di assicurazione e di bollo.

Il sospetto è agghiacciante: alcuni di questi veicoli siano stati utilizzati per compiere dei crimini, e continuino ancora ad esserlo.

L’investigazione è stata condotta dal Pm Carlo Villani, che ha indagato il sospetto per falso e per favoreggiamento, ritenendolo un prestanome per malviventi e malavitosi, in grado di rendere impossibili da identificare i veri proprietari delle vetture.

Dunque il nomade avrebbe messo in piedi una vera e propria concessionaria di auto irrintracciabili, un vero e proprio tesoro per chi, con quelle vetture, volesse compiere azioni illecite.

I primi sospetti sono datati 2015, quando la polizia si trovò ad indagare su un semplice furto. La vettura utilizzata per compiere il crimine era intestata proprio al nomade ora indagato. L’imputato allora dichiarò di aver già venduto da tempo il veicolo e di non aver nulla da spartire col suo nuovo proprietario, cosa che non gli evitò l’incriminazione per favoreggiamento.

Dalle indagini si è scoperto che l’attività risultava gestita da una non ben precisata società con sede nel campo rom.

Fortunatamente c’è stata la fine.

Fonte: Il Giornale

 

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