Dramma in provincia, Giovanni uccide la moglie e i figli di 3 e 16 anni. La terza salva per miracolo
Uccide la moglie e i figli di 3 e 16 anni: “Ho visto il diavolo”. Tragica vicenda avvenuta in Italia. Giovanni Barreca, un muratore di 54 anni, è il reo confesso di un atroce delitto. L’uomo infatti ha ucciso la moglie, Antonella Salamone di 41 anni, e due dei loro figli, Kevin di 16 anni ed Emanuel di 3 anni, per poi consegnarsi ai carabinieri. La notte dell’incidente, una terza figlia di 17 anni è riuscita miracolosamente a sfuggire alla violenza paterna e a salvarsi. Siamo ad Altavilla Milicia, vicino Palermo.
La famiglia viveva in via Reggia Trazzera Marina di Granatelli ed è proprio qui che si sono svolti i tragici eventi. Barreca, descritto come un fanatico religioso, avrebbe agito sotto l’impulso di visioni demoniache, secondo quanto riferito dalla figlia sopravvissuta. La ragazza ha raccontato di essersi svegliata di notte, trovando il padre in preda a deliri e i corpi senza vita dei fratelli.
Uccide la moglie e i figli di 3 e 16 anni: “Ho visto il diavolo”
La dinamica degli omicidi è stata particolarmente brutale, con il figlio di 16 anni, Kevin, che sarebbe stato torturato e strangolato con delle catene. Le indagini hanno rivelato che nel delitto potrebbe essere coinvolta anche una coppia di conoscenti di Barreca, che sono stati interrogati insieme a lui presso la caserma dei carabinieri di Bagheria.
Inizialmente, si pensava che i resti di un animale trovati nel giardino della casa fossero quelli di Antonella Salamone, ma gli inquirenti hanno poi chiarito che il corpo della donna, presumibilmente bruciato e sepolto, non è stato ancora ritrovato. La comunità di Altavilla Milicia è stata profondamente scossa da questa tragedia.
Il sindaco, Giuseppe Virga, ha annunciato la sospensione di tutti gli eventi previsti per il Carnevale e l’istituzione di un lutto cittadino nel giorno dei funerali delle vittime, esprimendo il cordoglio della comunità per le famiglie coinvolte: “Voglio esprimere il cordoglio della comunità nei confronti delle famiglie coinvolte in questo tragico fatto”.