Il Quirinale costa 241 milioni l’anno. Più della Casa Bianca
Il bilancio di previsione per le spese del Quirinale per il prossimo triennio è stato presentato dal Corriere della Sera come un trionfo della spending review. Mattarella e le oltre 750 persone al suo servizio sono costate 241 milioni nel 2017 e costeranno “appena” 224 milioni di euro il prossimo anno. Per il giornale di via Solferino un capolavoro di parsimonia, visto che la spesa sarà uguale a quella del 2007, quando c’era al Colle Giorgio Napolitano. Tenendo presente che Re Giorgio era dipinto dai media ufficiali come un campione di austerità e di stile parco, Mattarella deve avere imposto a sè e al suo staff uno stile di vita al limite dell’indigenza. Come farà a cavarsela con lo stesso budget di Napolitano del 2007 nonostante l’inflazione? È un mistero da additare come esempio ai francescani.
Il Quirinale, il Palazzo Imperiale di Tokyo e Buckingham Palace
È vero, si potrebbe obiettare che circa 800 persone di servizio presso la presidenza della Repubblica italiana sembrano leggermente troppe. Prendete il sovrano più famoso della terra, la regina Elisabetta. Ha una corte di 1200 persone. Ma parliamo di una monarchia che di simboli e di riti si nutre e si ammanta. Si ferma invece a mille persone al suo servizio (circa duecento in più di Mattarella) l’imperatore del Giappone. Al Palazzo Imperiale di Tokyo, però, si vantano di avere a servizio personale assolutamente pleonastico: non solo ci sono 25 cuochi, ma prestano servizio anche 11 assistenti impiegati per le pratiche shintoiste. Per non parlare dei 24 direttori d’orchestra assunti a tempo pieno per allietare le serate dell’imperatore e della sua corte.
Al Quirinale il primo concorso pubblico è stato contestato
Molto più impietoso il raffronto tra le spese per il Quirinale e quelle della Casa Bianca. Il presidente della più grande democrazia del mondo ha al suo servizio appena 377 dipendenti. Inutile dire che un dipendente di Trump guadagna circa la metà di quanto guadagna (in media) un funzionario quirinalizio. Tuttavia, fanno notare dal Colle, il presidente Mattarella ha imposto il tetto di 240mila euro l’anno ai suoi dirigenti. Inoltre, insistono dallo staff del Quirinale, Mattarella ha accantonato il metodo opaco delle chiamate dirette e dei distacchi. Ha giustamente preteso che si tenessero concorsi pubblici per i nuovi assunti. Il primo concorso pubblico? Riguardava il posto di direttore della Tenuta di Castelporziano: su 577 candidati ha vinto la figlia dell’ex vicesegretario generale del Quirinale. secoloditalia.it