“Ciao campione”. Sport italiano in lutto, Simone non ce l’ha fatta: la vita finita a soli 17 anni
Tragedia nel mondo del pugilato italiano. La boxe è in lutto per la morte del giovane talento Simone Glorioso. Quattro giorni fa, alla vigilia di Natale, il 17enne ha avuto un terribile incidente dopo un volo da un ponte di diversi metri ed è stato trasportato in ospedale in gravi condizioni. Purtroppo ieri, mercoledì 27 dicembre, la sua agonia ha avuto fine.
Alla guida della Smart c’era l’amico Michelangelo Aruta, 22 anni, che è deceduto sul colpo a causa del violento impatto al centro della carreggiata dopo un volo di alcuni metri. Simone, invece, era ancora vivo quando sono arrivati i soccorsi. Le sue condizioni, tuttavia, sono apparse subito molto gravi. Il quadro è peggiorato nel corso dei giorni e ieri all’ospedale Villa Sofia di Palermo è stata dichiarata la morte cerebrale.
Chi era Simone Glorioso, giovane promessa del pugilato italiano
Simone Glorioso aveva collezionato già importanti vittorie nonostante la giovane età. In estate aveva ricevuto la convocazione in nazionale e avrebbe dovuto partecipare al training camp del centro sportivo dell’esercito a Roma. Nella categoria Juniores 54 kg Simone aveva vinto l’anno scorso il titolo italiano. Quest’anno a Copertino in provincia di Lecce aveva ottenuto invece il bronzo nella categoria 57 kg.
Oggi sono in tanti a piangere Simone, a cominciare dal maestro Paolo Di Stefano che lo ha definito un talento: “Aveva iniziato a Palermo da bambino con gli allenamenti nel pugilato. Doveva crescere ma aveva tutte le carte in regola per diventare forte”. Glorioso era noto non solo per la sua tenacia e la sua forza, ma anche per la sua correttezza e la sua gentilezza.
In molti oggi lo ricordano: “Porgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia di Simone – si legge su Facebook – Queste sono notizie che non avremo mai voluto ricevere”. Il Little club Conti si stringe attorno alla famiglia: “Muore dopo un incidente stradale il pugile Simone Glorioso, promessa del pugilato italiano. Da parte di tutti noi, condoglianze alla famiglia”. E poi gli amici: “Simone, su questa terra hai lasciato bellissimi ricordi e così vogliamo ricordarti. Hai messo l’ultima volta i guantoni e hai lottato come un vero guerriero ma il destino ha voluto che andasse così. Ciao campione”.