L’orrore nel magazzino-trappola del pusher: stuprata due volte dal tunisino
Prima l’orrore capitato a Desirée con lo stupro e la morte.
Eravamo a Roma. Poi la ragazza trovata nella casa dei nigeriani, anche lei abusata da uno spacciatore. Ad Ancona. E infine una 25enne dipendente dall’eroina attirata in una trappola a Brescia. È il terzo episodio in quest’Italia degli stabili abbandonati e sinonimo di degrado. I fatti risalgono al 12 settembre scorso ma il primo arresto è avvenuto solo ieri: una ragazza è stata rapinata e stuprata due volte all’interno di un magazzino abbandonato.
Secondo quanto racconta il Giornale di Brescia, la giovane sarebbe stata attirata in una trappola, rapinata e violentata fino a quando è riuscita a scappare e chiedere aiuto. A quel punto è stata soccorsa dal comando della Polizia locale di Brescia che, dopo aver raccolto il racconto della vittima, si sono subito messi sulle tracce del sospettato. L’indagine che si è conclusa ieri pomeriggio con il colpevole, un 46enne tunisino senza fissa dimora, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dal nucleo di Polizia giudiziaria della Locale.
Secondo quanto emerso in queste ore, la 25enne si sarebbe rivolta al tunisino per acquistare una dose di droga. L’uomo però le avrebbe rubato il cellulare, l’avrebbe costretta ad entrare nel magazzino abbandonato e qui l’avrebbe violentata. Non una, ma due volte. La donna è riuscita a scappare solo dopo lunghi istanti in balia dell’aguzzino ed è stata ritrovata in lacrime e con gli abiti stracciati.
IL GIORNALE.IT