Incendio all’ospedale: morti, centinaia di pazienti evacuati
Un vasto incendio ha colpito ieri sera l’ospedale San Giovanni Evangelista, dove sono morte in totale quattro persone, di cui due intossicate e una per infarto. I feriti in gravi condizioni accertati sono due. Una coppia residente nel comune laziale ha ripreso in un filmato pubblicato sul social TikTok il fuoco proveniente dalla clinica. “Guardate, qua è il panico”, si sente dire nel video.
Le vittime sono quattro. Si tratta di due donne e due uomini. Un uomo di 76 anni e uno di 86. Una donna di 84 anni e una di 86. La prima vittima era ricoverata nel reparto di Cardiologia, è stata accertata durante lo sgombero della struttura da parte dei vigili del fuoco. Le altre due vittime erano ricoverate nel reparto di Medicina generale, mentre la quarta potrebbe essere morta poco prima dell’incendio o durante.
Tivoli, incendio nell’ospedale: tre morti e oltre duecento pazienti evacuati
L’incendio all’ospedale San Giovanni Evangelista, di Tivoli, secondo quanto scrive il sito del TGCom24 che ha appreso la notizia daii soccorritori, sarebbe partito da alcuni locali dove si troverebbero alcuni ambulatori. Le stanze sono al piano -2 dell’ospedale e da lì le fiamme avrebbero raggiunto il pronto soccorso e la Terapia intensiva.
Altri reparti non sono stati raggiunti dalle fiamme, ma il fumo molto denso ha invaso tutto l’ospedale e per questo motivo si è resa necessaria l’evacuazione dell’intero ospedale. Oltre alle tre vittime decedute per l’incendio e identificate, è stato estratto il quarto corpo di una persona già morta. Il corpo si trovava nella camera mortuaria.
I pazienti evacuati , tra questi anche dei bambini, sono stati trasferiti nella vicina palestra comunale, allestita dalla Protezione civile locale con coperte, cuscini e brandine, scrive sui social il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti. “La palestra comunale Maramotti è utilizzata come struttura di passaggio per i pazienti che qui attenderanno di essere trasferiti con ambulanza presso altre strutture ospedaliere”.