Belen shock racconta tutto: “Perché sono andata in clinica”

desso sappiamo che per le confessioni sui tradimenti si deve indossare una camicia di seta bianca. E, magari, anche un orecchino importante oro. Deve esserci una regola non scritta se, dopo Ilary Blasi nel suo docufilm “Unica” in cui ha raccontato i tradimenti del Pupone, anche Belen Rodriguez ha scelto lo stesso outfit per raccontare a zia Mara, a Domenica In, le ripetute scappatelle dell’ex marito Stefano De Martino.

Belen Rodriguez, le confessioni a zia Mara

Dalla genesi all’apocalisse. Così l’argentina ha definito il suo racconto a «Domenica In». Un ritorno in tv, dopo che tanto si è detto, dopo che il suo matrimonio con Stefano De Martino è finito di nuovo ed è arrivato un nuovo amore. Si era parlato di un suo forte dimagrimento, alluso a una malattia. La showgirl ha scelto di raccontare questo suo periodo e lo ha fatto da Mara Venier, un’amica. «Ho bisogno di protezione — ha spiegato — me ne sono resa conto e ho ammesso a me stessa di averne bisogno». Nel definirsi, la showgirl ha detto: «Sono sempre stata una donna molto caparbia, mi sono occupata di me per tanti anni. Quando stavo in Argentina se ne occupavano i miei genitori, ho avuto una infanzia meravigliosa piena di amore». Con fatica, poi, ha detto di aver deciso «di lasciare la mia famiglia. Sono arrivata in Italia con 180 euro in tasca, mi piace sempre ricordarlo. Ero arrivata a Bologna e sono andata a Riccione e facevo la ragazza immagine in discoteca inizialmente e facevo dei casting per fare la modella… Ero una sognatrice e lo sono anche oggi. Non riescono a spegnere i miei sogni, ci provano ma non ce la fanno».

Nel descriversi da piccola, si dice «molto simile a come sono adesso. Papà era un musicista e un’anima gentile. Lui ha saputo guardare il dolore in faccia, gli ha detto grazie per l’insegnamento e adesso con questo dolore ci faccio una bella ricetta. Mamma? Una donna forte, pragmatica. Sono una ragazza veramente fortunata perché avere una famiglia così unita alle spalle è l’ancora di salvezza ogni volta che uno cade. Se non ci fossero stati loro sarebbe stato complicato. Loro stanno insieme da 41 anni e per questo che insisto e persisto, perché io ci credo. Sarò in sedia a rotelle e con il catetere e ancora ci proverò. Io ho bisogno di amore: per me al primo posto viene l’amore e al secondo il lavoro».

Belen: “E’ stato l’anno più difficile della mia vita”

Il suo rifiuto a due programmi, «Tu sì que vales» e «Le Iene»: «Se avessi continuato a lavorare sarei stata una irresponsabile avrei creato problemi alla produzione, quindi ho preferito in quel momento lì in cui non c’ero, ero completamente smarrita, dire di no. È stato l’anno più difficile della mia vita e non lo avrei mai messo in conto. Sono caduta proprio in basso, che più in basso di così non si poteva». Il riferimento è al capitolo amoroso. L’amore l’ha fatta crollare: «È stato proprio così, non so neanche cosa sto per dire». Quindi le parole diventano più esplicite su De Martino con cui era tornata dopo un lungo periodo di separazione: «Io ci sono sempre stata per tutti non mi sono mai risparmiata». Ride ironicamente quando Venier, dice: «Tutti abbiamo pensato che lui fosse entrato in modo molto carino nella tua vita, con una bambina piccola». Le sua versione, a grandi linee, però è diversa: «Il matrimonio è in salute e malattia, penso di essere stata sempre abbastanza in salute poi quando è arrivata la malattia, perchè la depressione lo è, una brutta malattia, non hanno saputo farlo, non hanno saputo accompagnarmi, mi sono sentita sola, tradita sia letteralmente che nella fiducia». «Il nostro rapporto non è finito per un tradimento è iniziato con un tradimento e ne sono sicura, ho chiacchierato anche con le diverse signorine, hanno ammesso subito tutto… con tutte quante. Una decina. Sono arrivata a dodici poi ho smesso di chiamare. Io avevo il sesto senso».

Quindi ha svelato che De Martino non era al corrente di tutte le chiamate: «Lo sta scoprendo ora. Gli ho parlato solo dell’ultima. Ma dopo tutto questo è arrivata la depressione. Ho iniziato a non respirare più, ora peso 57 chili, ero arrivata a pesare 49 chili. Non mi alzavo più, non aprivo le finestre. Aprirle non è stato facile, in una stanza con tanti pianti, tante delusioni ma la luce piano piano è tornata. All’inizio stavamo assieme ma lui lavorava a Napoli. Non ha saputo essere un marito. Io se ti vedo cadere ti prendo la mano e ti aiuto a rialzarti. Per me non mi amava». In tutto questo, il pensiero era anche per i figli: «Due giorni fa abbiamo fatto un giro in macchina e gli ho chiesto scusa». «Sono finita in una clinica, mi sono autoconsegnata perchè non riuscivo più ad aumentare di peso. Mi sono guardata e mi sono detta: stai morendo. In un momento di lucidità mi sono accorta, la depressione non te lo fa vedere. Ho cancellato delle mie foto da Instagram perché non me ne sono resa conto». La fine del matrimonio è avvenuta con una lettera: «Lui mi aveva lasciata con un whatsapp l’ultima volta, quindi sono stata anche elegante».

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