Giulia Cecchettin, la scoperta di Chi l’ha visto sulle ricerche: cosa è emerso
Giulia Cecchettin, la scoperta choc di Chi l’ha visto. La domanda che Federica Sciarelli e alcuni suoi giornalisti è questa ed è terribile: Giulia poteva essere salvata? Il dilemma nasce da una semplice considerazione. “Quando è stata messa in relazione la telefonata del bravo cittadino che alle 23:18 ha detto ai carabinieri che una ragazza era stata aggredita e portata via con la forza in macchina?”, si chiede la padrona di casa di Chi l’ha Visto.
E ancora: “Quando è stata messa in relazione con la scomparsa dei due giovani?”. La giornalista fa poi sapere che i Carabinieri di Vigonovo hanno risposto al quesito con una “nota importante ed esaustiva”. Ora finalmente si prova a fare un po’ di chiarezza su questa intricata faccenda. Si parla innanzitutto del mancato intervento dei carabinieri nel parcheggio dove Filippo Turetta ha ammazzato la giovane, secondo sua confessione.
Giulia Cecchettin, la scoperta choc di Chi l’ha visto
“Nel comunicato viene scritto che in contemporanea con la telefonata del testimone in centrale arrivano altre due richieste di intervento, una per una rissa in un bar e una per un litigio in seguito a un incidente – dicono nel servizio di Chi l’ha Visto – Dunque in totale arrivano tre telefonate e si interviene per la rissa e per il litigio ma non per l’aggressione a Giulia che dura dalle 23:18, ora della telefonata del testimone, alle 23:50 ora in cui la Punto” di Turetta “transita attraverso il Varco Nord in uscita dal centro abitato”.
“In quei 32 minuti Giulia poteva essere salvata?”, la terribile domanda che si fa Federica Sciarelli non avrà mai una risposta esaustiva purtroppo. Poi il programma parla della famosa denuncia del padre Gino Cecchettin. La stessa è stata verbalizzata alle 13.30 del giorno successivo, domenica, ma è stata registrata come “allontanamento volontario”. Perché? Tra l’altro l’uomo aveva raccontato per bene ai militari della scomparsa di Filippo delle stesse ore e del rapporto malato, dell’ossessiva gelosia.
Ma soprattutto, i Carabinieri sembrano non mettere il relazione la segnalazione della sera pretendete. Le forze dell’ordine fanno sapere che il “collegamento tra i due fatti è avvenuto dopo che il padre della giovane, ha pubblicato un post social per chiedere aiuto nelle ricerche, venendo cosi successivamente contattato da un cittadino di Vigonovo. Solo a quel punto, fanno sapere i militari il signor Gino “comunica la circostanza ai carabinieri che risalgono alla chiamata”.