Giulia Cecchettin, indiscrezioni su Filippo Turetta: “Vuole farsi passare per pazzo”
Filippo Turetta punta alla semi infermità mentale? Sembra probabile, anche se chiaramente la certezza la avremmo soltanto in face processuale, che la tesi difensiva del ragazzo si basa proprio su questo dettaglio, riguardo l’omicidio di Giulia Cecchettin. Il 22enne ha confessato, è lui il responsabile: “Ho ucciso la mia ex fidanzata, voglio pagare”, ha affermato Turetta agli inquirenti. Tuttavia, almeno dalle prime frasi del ragazzo, sembra emergere la strategia difensiva del suo avvocato.
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Da quello che ipotizzano alcuni quotidiani, l’obiettivo potrebbe essere il riconoscimento della seminfermità e quindi allontanando l’aggravante della premeditazione. Filippo Turetta al gip ha detto: “Devo ricostruire nella memoria le mie emozioni, quello che è scattato in me”. Il giovane sembrava “intontito”, fanno sapere. A riguardo il padre e la sorella di Giulia Cecchettin non commentano.
Filippo Turetta punta alla semi infermità mentale?
Ma l’avvocato di famiglia, Stafano Tigani parlando con il Corriere della Sera, dice che di certo non si tireranno indietro per la battaglia legale: “Se Filippo Turetta vuole farsi passare per pazzo, prima dovrà incontrare i nostri periti”, dice. Filippo Turetta agli inquirenti non dice nulla che non si sa, non presenta ulteriori dettagli, però fa un passo avanti raccontando di sentirsi pentito e di aver avuto una sorta di black out mentale.
Filippo Turetta piange di fronte al gip di Venezia Benedetta Vitolo nel carcere Montorio di Verona. L’incontro dura circa 30 minuti, con loro è presente anche il pm Andrea Petroni e il difensore Giovanni Caruso. Filippo sceglie di avvalersi della facoltà di non rispondere, però commenta: “Sono affranto – ha spiegato, come si legge nelle dichiarazioni – dispiaciuto per la tragedia che ho causato”.
E ancora Filippo Turetta: “Non voglio sottrarmi alle mie responsabilità, voglio pagare quello che sarà giusto per aver ucciso la mia ex fidanzata. Sto cercando di ricostruire nella mia memoria – ha detto ancora – le emozioni e quello che è scattato in me quella sera. Fin da subito era mia intenzione consegnarmi e farmi arrestare. Questa era la mia intenzione. Ora – ha concluso – sono molto stanco e non mi sento di aggiungere altro”.