Incidente ferroviario a Corigliano, recuperati i corpi: chi sono le vittime
Chi sono le vittime dell’incidente ferroviario a Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza. Ne abbiamo parlato ieri sera, quando è successo questo terribile avvenimento. Un treno regionale, il 5677 Sibari – Catanzaro Lido, si è scontrato con un mezzo pesante rimasto intrappolato sui binari al passaggio a livello. Una scena tragica che è costata la vita a due persone.
È successo tutto intorno alle 19 del 28 novembre 2023. Il regionale 5677 era in transito quando sul binario un camion era fermo, incastrato. Inutile il tentativo del capotreno di fermare il mezzo, troppo pesante e troppo veloce. L’impatto è stato quindi violentissimo e ha causato due morti: il capotreno e l’autista del mezzo. A perdere la vita sono stati quindi: Maria Pansini, capotreno di 61 anni, e Hannaoui Said, autista del camion di 24 anni originario del Marocco.
Chi sono le vittime dell’incidente ferroviario a Corigliano Rossano
Cosa si sa di loro? Della capotreno Maria Pansini che era impiegata da molti anni in Trenitalia e viveva a Catanzaro Lido. La donna era mamma di una figlia e la sua tragica dipartita ha lasciato tutti senza parole, tra amici e parenti. A lavoro, tra i colleghi, era una figura rispettata e di grande esperienza e in queste ore sono molteplici i messaggi di vicinanza pubblicati sui social. Da quello che i colleghi e gli amici scrivono, Maria Pansini era felice di fare questo lavoro e in generale della sua vita.
Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha poi dedicato un pensiero a Maria Pansini: “Apprendo con sgomento della morte di due persone nel tragico incidente tra un treno regionale e un camion nei pressi di Corigliano Rossano. Maria Pansini era una nostra concittadina molto stimata e apprezzata da tutti quelli che la conoscevano. A nome di tutta la città, esprimo il più profondo cordoglio, stringendomi attorno al dolore della famiglia e dell’intera comunità del quartiere marinaro in cui viveva.
E ancora: “Chiediamo alle autorità competenti di fare luce il prima possibile su questa nuova e inaccettabile tragedia”. Hannaoui Said era giovanissimo e viveva nella zona di Salerno. Rfi e Trenitalia hanno poi diffuso una nota in cui, nel tentativo di ricostruire la dinamica: “Il camion ha occupato la sede di un passaggio a livello che, dai primi riscontri, risulta regolarmente funzionante e chiuso”.