“Lei dopo Ida Platano”. Uomini e Donne, Alessandro Vicinanza ha messo gli occhi sulla dama
Uomini e Donne, il terremoto perfetto si sta per scatenare. Le prime scosse con il ritorno di Ida Platano, alla quale Maria De Filippi ha affidato il trono. Altre erano arrivate con l’arrivo di Alessandro Vicinanza, ex di Ida con cui era finita dopo 11 mesi. Il ritorno di Ida, come è stato già detto in altre occasioni, ha sollevato una ventata di proteste. “Perché stare a casetta propria, riflettere un pochino e stare senza un uomo pare brutto? Secondo me a lei farebbe bene stare sola e godersi la vita serenamente con le amicizie e suo figlio”.
E ancora: “Chiudere una storia da poco per iniziare un percorso la dentro poi si sì Ida ti crediamo tutti tranquilla”. Non è finita qui, perché spuntano commenti anche più pesanti. “Puntata bruttissima. La signorina raccomandata sul trono per business (Tina oggi non l’ha detto Business?) rientra Armando che subito si accolla al gruppo per inveire contro Aurora”.
Uomini e Donne, Alessandro Vicinanza balla con Roberta Di Padua
“Gianni non ci sono parole dalle cattiverie che ha sparato!”. Ma se pensate che sia finita così vi sbagliate di grosso. Perché la vera bomba riguarda Alessandro Vicinanza, tornato nel parterre dei cavalieri del trono over. Le anticipazioni di Blasting News raccontano un retroscena pesantissimo: “Dal momento che la sua ex Ida Platano si trova seduta sul Trono Classico, non è mancato un confronto-scontro tra i due”.
“Per sapere cos’è stato bisognerà attendere la messa in onda della puntata, ma dagli spoiler è emerso che ognuno ha cercato di spiegare i motivi della rottura. Le novità riguardanti Vicinanza non sono terminate, perché il cavaliere ha deciso di ballare al centro dello studio con Roberta Di Padua: quest’ultima è una delle “rivali storiche” di Ida”.
Vicinanza avrebbe trovato quindi conforto tra le braccia di Roberta. E chissà che non fioriranno rose. Roberta, del resto, ha già avuto una storia con un altro ex di Ida Platano: per alcuni mesi aveva frequentato Riccardo Guarnieri. La storia, per chi non lo ricordasse, era finita malissimo.