“Denuncia immediata”. La agghiacciante scoperta sui social contro Giulia Cecchettin
Neppure davanti alla morte di una ragazza 22enne l’orrore si ferma. Protetti dall’anonimato dei social qualcuno ha trovato il modo di attaccare Giulia Cecchettin e la sua famiglia. Solo poche ore fa la sorella Elena aveva lanciato un messaggio. “Filippo ha deciso di chiudere la vita di mia sorella Giulia e non aveva il diritto di farlo, ma lui non ha spezzato solo la sua vita, ma anche la mia e quella della mia famiglia. Io mi sveglio ogni mattina e mi viene da piangere a pensare che mia sorella non è nella camera affianco alla mia”.
“Non so dove prendo questa forza, stamattina me la sono immaginata che diceva ‘vai Ele spacca tutto’, mi supportava in tutto e mi diceva che bisogna sempre avere la forza di una guerriera” afferma con la voce rotta dalla commozione, ricordando la sorella come “un’eterna bambina che viveva la vita con leggerezza”. Proprio la sorella è stata attaccata.
Omicidio Giulia Cecchettin, pagina Facebook in difesa di Turetta
Da qualcuno che ha pensato di creare una pagina Facebook che si chiama: “Filippo Turetta bravo ragazzo”. Una pagina nata “per confutare le illazioni su un bravo ragazzo vittima del pressappochismo dei media”. E giù di post in difesa dell’assassino di Giulia Cecchettin: “In questo momento difficile per Filippo ci sentiamo di dedicargli questa canzone del grande Peter Gabriel dedicata a Steven Biko, come Filippo ingiustamente arrestato”.
“Speriamo che gli serva per dargli forza. Questo clima di caccia alle streghe è puerile e indegno di un paese civile”. Frasi che fanno rabbrividire di fronte a un delitto del genere. Poi l’attacco alla sorella: “La sorellona, ancora sui social, stavolta direttamente contro un Ministro (che per noi e’ un coglione ma in questo caso non ci pare abbia scritto nulla di insensato)”.
“Non sarà che tra 6 mesi ci sono le elezioni europee e “qualcuno/a” sta prendendo la palla al balzo? Avremo presto in circolazione una nuova Ilaria Cucchi?”. Attacchi assurdi, ingiustificabili e moralmente indegni. La speranza ora è che la polizia riesca a mettere le mani sugli autori di tanto orrore. Tanti i messaggi di persone indignate che chiedono la chiusura immediata della pagina.