“Devo dirvi una cosa su Giulia”. Tu si que vales, il terribile annuncio di Luciana Littizzetto scuote il pubblico
Tu sì que vales, il terribile annuncio di Luciana Littizzetto. Nella puntata di ieri, sabato18 novembre, i 16 concorrenti si sono contesi i 100mila euro di premio in una emozionante finale. Nell’ultimo capitolo dell’edizione 2023 dello show condotto da Giulia Stabile, Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni ad avere la meglio è stato il baby violinista Samuele Palumbo. A decretarlo è stato il pubblico da casa che lo ha votato attraverso il televoto.
Samuele col 46% di voti ha preceduto Amedeo Abbati col 21%, Giulia Catena col 20% e Fabio Piacentini col 14%. A trionfare nella Scuderia di Gerry Scotti è stato il cameriere ballerino che aveva fatto commuovere il popolare conduttore, Pietro Failla. A lui si sono affiancati Massimo Cammarata e Italo Arienti. È stata una serata divertente e piena di vitalità ed energia, tuttavia proprio all’inizio della puntata Luciana Littizzetto ha fatto un triste annuncio.
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Giulia Cecchettin e la sua morte, Filippo incastrato dal sistema Targasystem
Stando a quanto scritto dal Messaggero ma anche da Il Gazzettino su Giulia Cecchettin e la sua morte, ma soprattutto su come Filippo è stato scoperto dal sistema Targasystem, quest’ultimo è un sistema appunto di software e telecamere di lettura targhe, adottato dalle forze di polizia. In particolare, è “nell’apparenza una comune telecamera, in realtà il sistema è in grado di rilevare attraverso la scansione della targa irregolarità, come auto rubate, poste sotto sequestro o inserite nella black list della polizia, veicoli circolanti senza copertura assicurativa e revisione. Riconosce anche veicoli intestati a prestanome e usati nei reati”.
Grazie a questo sistema di videosorveglianza le forze dell’ordine possono così leggere tutte le targhe delle vetture che passano in un’area stradale precisa. Scansionano codici e lettere e poi, grazie all’utilizzo di un server che ha un collegamento col ministero dei Trasporti, può verificare tre aspetti fondamentali: se il mezzo è stato rubato o è nella lista nera; se ha una revisione regolare e infine se ha l’assicurazione in corso di validità”. E questo tipo di controllo è stato fatto per l’auto di Filippo Turetta, infatti l’area dove c’è il lago Barcis era stata percorsa da lui.
Inoltre, il Targasystem è funzionante anche durante la notte e in caso di pioggia con le immagini che sono assolutamente nitide. Il tempo di azione è pari a tre secondi, quindi si tratta di un sistema che aiuta moltissimo. E così è stato fondamentale rinvenire anche la zona dove era stata lasciata la povera Giulia.