Gina Lollobrigida, condannato l’ex factotum Andrea Piazzolla: la sentenza
È arrivata la decisione del tribunale di Roma su Andrea Piazzolla, il factotum di Gina Lollobrigida accusato di circonvenzione di incapace e che, secondo l’accusa, avrebbe sottratto ingenti quantità di denaro e circa 350 beni di proprietà dell’attrice. La sentenza di condanna è stata pronunciata nella giornata di oggi, 13 novembre, dal giudice monocratico del tribunale di Roma. Primi a parlare sono stati gli avvocati di parte civile, soddisfatti del verdetto.
“Dopo tanti anni di lavoro il tribunale di Roma ha detto una parola di giustizia su quello che Gina Lollobrigida e la sua famiglia hanno passato negli ultimi anni di vita. È comunque una cosa amara. Questa sentenza mette le cose in equilibrio, ma tutto ciò non doveva succedere. È una considerazione dal punto di vista umano”.
Gina Lollobrigida, Andrea Piazzolla condannato a 3 anni
Parole dopo le quali sono arrivate quelli di Milko Skofic che ha aggiunto: “Un rimpianto? Il tempo perso con il processo che mi ha impedito di stare vicino a mia madre quanto avrei voluto e anche gli anni persi da lei”. Si perché tra i due il rapporto si era deteriorato proprio a causa di Piazzolla che Gina Lollobrigida aveva sempre difeso. “È come un figlio per me, mi sta accanto come un figlio, mi ha aiutato ad andare avanti. La sua figlia Gina si chiama come me, è una tigre”.
“Andrea non ha mai sbagliato. È una persona brava e per avermi aiutato sta avendo dei guai terribili. La vita è mia e io decido cosa farne. Fare dei regali ad Andrea e la sua famiglia è una cosa che riguarda me”. Piazzolla, da parte sua, aveva detto di “essere stato l’unico che si è preso cura di Gina Lollobrigida con amore e continuo a farlo. Non ho mai visto a Subiaco (dove è sepolta l’attrice ndr) il figlio o il nipote o il presunto marito”.
Parole che non hanno convinto il giudice per il quale Piazzolla ha “approfittato dell’indebolimento della corretta percezione della realtà e dello stato di “vulnerabilità” che per anni ha reso Gina Lollobrigida suggestionabile, il tutto per appropriarsi dei beni dell’attrice scomparsa il 16 gennaio 2023”. Contrariamente alla richiesta della procura, che aveva chiesto una condanna a 7 anni, Piazzolla è stato condannato a scontare 3 anni di reclusione e a risarcire le parti civili. Dovrà dare circa mezzo milione di euro agli eredi in attesa di discutere la vicenda davanti al tribunale civile. Dissequestrata la villa sull’Appia antica a favore degli eredi della diva.