Speranze finite per la piccola Indi, la decisione dei giudici sulla piccola: “Staccano le macchine”
Si chiama aciduria combinata D,L-2-idrossiglutarica la malattia di Indi Gregory, la bambina al centro di un caso legale fra Italia e Gran Bretagna. La piccola ha solo otto mesi e oggi è arrivata la decisione dei giudici. La notizia è arrivata da Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, e dall’avvocato Simone Pillon, che stanno seguendo gli sviluppi del lato italiano della vicenda in contatto con i legali inglesi e la famiglia della bambina.
La piccola è affetta da aciduria combinata D,L-2-idrossiglutarica. “È una malattia mitocondriale rarissima, per la quale al momento non c’è una cura e con una limitata speranza di vita, anche con una terapia di supporto”, ha spiegato il genetista Giuseppe Novelli, dell’Università di Roma Tor Vergata. Si tratta di una malattia rarissima, che in passato era nota per altre cause genetiche, mentre la particolare forma rara di cui soffre Indi è stata scoperta soltanto nel 2013.
Indi Gregory, lunedì le macchine verranno staccate
“Si tratta – ha spiegato Giuseppe Novelli – di una forma di encefalopatia grave con epilessia, della quale sono noti pochissimi casi”. È una malattia mitocondriale, nella quale cioè sono colpiti le centraline energetiche delle cellule, i mitocondri. L’appello dei genitori di Indi Gregory per impedire il distacco delle macchine che la tengono in vita è stato rifiutato.
La decisione dei giudici inglesi è arrivata al termine dell’udienza di oggi. Del caso si è occupata anche l’Italia, con l’ospedale Bambino Gesù di Roma che si era detto pronto ad accogliere la piccola e il governo che ha concesso la cittadinanza alla neonata. La premier Giorgia Meloni aveva scritto al Lord cancelliere e segretario di Stato per la Giustizia del Regno Unito per chiedere il trasferimento di Indi Gregory “in un importante ospedale pediatrico italiano”. Trasferimento deciso “nell’interesse della bambina: non le causerà alcun dolore, come assicurano i nostri medici, e le darà solo un’ulteriore concreta opportunità di vivere una vita dignitosa”.
Dopo diverse ore di udienza, nel tardo pomeriggio del 10 novembre è arrivata la decisione dei giudici. I giudici inglesi che hanno rigettato l’Appello dei genitori della piccola Indi Gregory di portare la figlia in Italia e fissato a lunedì il termine per il distacco dei supporti vitali. L’udienza di oggi dei giudici inglesi è servita proprio a stabilire se la giurisdizione del caso della piccola dovesse restare alla Gran Bretagna o passare all’Italia.