IN ARRIVO LA LETTERA PER 3,8 MILIONI DI FAMIGLIE ITALIANE
Gli ultimi anni si sono rivelati particolarmente nefasti per le tasche degli italiani, ridotti ormai alla canna del gas da una crisi economica senza precedenti. Ad impattare è stata soprattutto la crisi dell’est Europa ed il conflitto russo-ucraino, che ha prodotto, per esempio, un notevole aumento dei costi dell’energia.
A minare ulteriormente il potere di acquisto degli italiani anche l’insorgere di un’inflazione che si è riversata sul costo dei beni di prima necessità; anche recarsi al supermercato per fare la spesa si è rivelata una mannaia non da poco. Oltre alle famiglie, anche le aziende sono colpite dalla crisi, come le saracinesche continuano ad abbassarsi a ritmi spaventosi.
Per far fronte a questi enormi disagi per le tasche degli italiani, il governo ha introdotto una serie di bonus come per esempio la Carta degli acquisti, un contributo corposo per recarsi a fare la spesa. Inoltre, in merito ad un altro tema spinoso come le pensioni, la premier è intervenuta nell’ultima legge di bilancio, dove sono stati rivisti gli scaglioni relativi alla perequazione, così da favorire coloro che percepiscono assegni più bassi
In realtà c’è poco da festeggiare per i cittadini italiani, che tra pochi giorni potrebbero ricevere una brutta sorpresa nella cassetta della posta. Si tratta di un momento atteso ogni anno e che suscita grande timore nei contribuenti.
Sono 3,8 milioni i cittadini che dovranno ben presto fare i conti con questa amara incombenza. Di cosa si tratta? Non è sicuramente nulla che farà piacere alle tasche dei contribuenti. Scopriamo di cosa si tratta nella seconda pagina e come farvi fronte.
Nei prossimi giorni quasi 4 milioni di italiani potrebbero trovarsi nella cassetta della posta una lettera che non farà loro piacere. Il motivo è intuibile dal mittente: Agenzia delle entrate- Riscossione. Le lettere inviate dall’agenzia conterranno richieste di pagamento, cioè le somme dovute a chi ha aderito alla Rottamazione-quater delle cartelle, con importi e moduli.
I contribuenti che hanno aderito alla Definizione agevolata presentate entro il termine di legge del 30 giugno 2023, riceveranno dunque le lettere che contengono l’esito della richiesta, l’elenco dei debiti “rottamati” e l’importo dovuto.
Le Comunicazioni, scaricabili anche sul sito dell’Agenzia delle entrate, sono differenti in base all’esito della richiesta. Vi sono in particolari 5 possibili esiti: At per l’accoglimento totale; Ap in caso di accoglimento parziale; Ad per le adesioni con debiti “rottamabili” ma nessun importo da pagare e adesioni con debiti “rottamabili” per i quali non si deve pagare nulla e con un importo residuo da pagare per debiti “non definibili”; RI, infine, riguarda le adesioni rigettate in quanto i debiti indicati nella domanda non sono “rottamabili”.
I pagamenti possono essere effettuati secondo diverse modalità: tramite i moduli presenti nelle lettere oppure online entrando nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate. In quest’ultimo caso si potrà richiedere l’addebito sul conto corrente dell’importo di ogni rata prevista, oppure ci si potrà servire del servizio ContiTu, che permette di pagare solo alcuni degli avvisi/cartelle “rottamabili” indicati nella Comunicazione.
A ricevere un trattamento di favore saranno i soggetti residenti nelle zone interessate dall’alluvione, dove i termini e le scadenze sono stati prorogati di 3 mesi.