Dal sovranismo si passerà alle leggi razziali. Ne è convinto Giuliano Amato e lo ha spiegato davanti alla platea dell’associazione italiana avvocati e giuristi ebrei dove si ricordavano gli 80 anni delle norme fasciste. “Quanti in Italia, oggi, si sentirebbero liberati da un simile concetto? Ho la sensazione, purtroppo, che questo momento non sia lontano”.
Senza mai nominarlo, riporta Repubblica, Amato si è spesso riferito al governo di Matteo Salvini e Luigi Di Maio e alle politiche giallo-verdi su immigrazione edEuropa. I regimi, ha detti, portano violenza e repressione: “Ma c’è anche un cambiamento che penetra nelle coscienze e altera il rapporto interno alle stesse. Questo accadde allora”. Ma secondo Amato può accadere ancora: “Cresce laxenofobia, cresce la diffidenza verso l’altro. Il sovranismo, che ha sempre una matrice razzista, rischia di danneggiare l’idea di Europa e di compromettere la difesa del fondamento delle Costituzioni”. E alla fine si può arrivare a calpestare “la dignità umana”.
Insomma, l’avvertimento di Amato è chiaro. Come è chiara la sua accusa a Salvini: “La domanda dobbiamo porcela, inevitabilmente. Non è che ci sta cominciando ad accadere qualcosa?”.