“Tutti quei soldi a quel cialtrone…”. Corona e la scoperta sul cachet, il giornalista si ribella alla Rai
Fabrizio Corona è il personaggio del momento e in questo periodo la sua presenza in televisione ha sollevato non poche polemiche. Dopo essere stato ospite di Francesca Fagnani a Belve e di Mara Venier a Domenica In, l’ex re dei paparazzi è stato ospite di Nunzia De Girolamo nel suo nuovo programma Avanti popolo per parlare del nuovo scandalo calcioscommesse che ha sconvolto il mondo del calcio italiano. Per le ospitate di Fabrizio Corona si è parlato infatti di un cachet tra gli 8 e i 10mila euro, per un totale di 30/35mila euro, se non di più.
I consiglieri del CdA Francesca Bria e Alessandro Di Majo hanno anche chiesto chiarimenti, mentre Angelo Bonelli (Verdi) ha presentato un’interrogazione in Vigilanza. “Per le ospitate la Rai mi ha pagato più di 30 mila euro”, aveva dichiarato Fabrizio Corona a La Zanzara confermando l’indiscrezione lanciata dal Fatto Quotidiano. Numeri che l’ex re dei paparazzi ha giustificato così: “È giusto che la Rai mi paghi per fare informazione. Farò un grandissimo risultato in share e parte del cachet lo devolverò in favore di una società che cura la ludopatia. È come Tangentopoli, non potevamo non sapere”.
Il giornalista Cristiano Tinazzi contro la Rai e il cachet a Fabrizio Corona
Contro Fabrizio Corona e la Rai si sono mossi in tantissimi, tra questi anche l’inviato di guerra Cristiano Tinazzi, giornalista professionista freelance specializzato in aree di crisi e zone di guerra, fondatore del War reporting training camp. Su Twitter il corrispondente, che attualmente si trova in Ucraina, ha scritto un post contro la Rai e il cachet pagato per avere Fabrizio Corona in televisione.
“È bello sapere che la Rai paga un cialtrone 40mila euro per farsi trattare a pesci in faccia quando poi i freelance come noi li paga 0 per chiamarli come ospiti in trasmissione dalle zone calde del mondo e che io quella cifra la guadagno passando circa 8 mesi in zona di guerra”, ha scritto Cristiano Tinazzi. Tantissimi commenti sotto al suo tweet dell’inviato che ogni giorno lavora da territori più pericolosi al mondo per chi svolge il suo lavoro.
“È un’ingiustizia vergognosa. Dovreste, unendovi, farvi sentire di più, perché tutti sarebbero dalla vostra parte”, “Purtroppo lavori per un azienda vergognosa, oramai al limite del ridicolo !!! Solidale con te e con quello che fai che vale di sicuro mille F. Corona“, “Il tuo lavoro è oro grazie per quello che fai”, “Il problema sono gli spettatori che non distinguono tra un inviato di guerra e un cialtrone da poltrona”, sono solo alcuni dei commenti al post del giornalista.