Ecofin, Mario Draghi umilia pubblicamente Giovanni Tria: mandano a casa il governo
L’avvertimento più duro, davanti ai colleghi europei. Giovanni Tria alla riunione dell’Eurogruppo ha dovuto subire la rampogna di Mario Draghi, italiano e presidente della Bce: secondo l’agenzia Reuters, al ministro dell’Economia è stato ricordato che l’alto debito pubblico italiano richiede un grado di disciplina fiscale “che va oltre le regole della Ue”.
Tradotto: il governo di Lega e M5s devono produrre una legge di bilancio per il 2019 di segno opposto a quella progettata, riducendo significativamente il deficit pubblico del 2,4% anziché aumentarlo, per far scendere il disavanzo “decisamente sotto all’1% del Pil”. Un richiamo pesantissimo, perché di fatto lascia l’Italia scoperta e senza più alibi. E senza più lo scudo (auspicato) del suo influente connazionale a Francoforte. Che da alleato si è trasformato improvvisamente in “nemico”.