“Stai bestemmiando”. Dritto e rovescio, caos in studio tra gli ospiti di Del Debbio
Bufera a Dritto e Rovescio dopo la puntata di ieri, Paolo Del Debbio è stato costretto a intervenire per calmare gli animi in studio. Al centro del dibattito la guerra che sta insanguinando il Medio Oriente tra Israele e Hamas che, proprio nella tarda serata di ieri, ha vissuto un altro momento di tensione. A una settimana dall’attacco di Hamas, Israele ha ordinato l’evacuazione totale dei civili di Gaza City verso sud in vista dell’inizio dell’operazione di terra.
Hamas, secondo testimoni citati dall’agenzia Dpa, esorta a ignorare l’ordine e tenta di bloccare chi si dirige verso sud, parlando di “propaganda e guerra psicologica”. Stando all’Onu, oltre un milione di persone sarebbe coinvolto nell’evacuazione ordinata da Israele, una catastrofe umanitaria secondo l’organizzazione.
Dritto e Rovescio, lite in studio tra Cruciani e Fusani
La guerra in Israele è stato avallo per un attacco, da parte di Giuseppe Cruciani, alla sinistra: “La sinistra italiana negli ultimi trent’anni ha sempre sostenuto la causa palestinese”. Una dichiarazione che non piace a Claudia Fusani, anche lei ospite di Paolo Del Debbio su Rete 4: “Ma cosa c’entra la Palestina con Hamas?”.
“Hamas è la Palestina”, ha tuonato Cruciani che ha incontrato il giudizio negativo di Fusani: “Ma no, la Striscia di Gaza è una cosa, la Cisgiordania un’altra. Non diciamo bestemmie”. A quel punto Cruciani ha perso ogni freno: “La sinistra italiana, in tutte le sue diramazioni, ha sostenuto a spada tratta la causa palestinese in una sorta di slogan con ‘né con il terrorismo, né con gli israeliani segregazionisti’. La realtà è questa”.
Conclude mentre il dem Pierfrancesco Majorino viene ripreso dalle telecamere mentre si porta le mani alla fronte in segno di smentita. Poche ore prima, in radio, Cruciani si era presentato in onda avvolto dalla bandiera israeliana. “Ovviamente non è uno scherzo, è una cosa molto seria”, ha spiegato sottolineando che “da una parte c’è il governo legittimo di uno stato democratico. Ripeto, un governo contestabile, non c’è dubbio, ma il governo legittimo di uno stato democratico, che funziona democraticamente con le elezioni, i suoi giudici, eccetera. Dall’altra parte c’è un gruppo di spietati terroristi infami e assassini“.