“Tommaso è morto”. Grave incidente stradale, 41 anni: lascia moglie e una figlia
Un grave incidente stradale è costato la vita ad un uomo di 41 anni. Lo schianto, nei pressi di Nettuno, ha coinvolto una moto e un’automobile. Ad avere la peggio il centauro Tommaso Cicoli. L’uomo, molto conosciuto, lavorava come geometra al Comune di Castel Gandolfo ed era residente ad Aprilia, città dove alle ultime elezioni amministrative si era candidato con Fratelli d’Italia. L’impatto è stato devastante. A chiamare i soccorsi alcuni passanti in transito.
Cicoli è stato soccorso con l’eliambulanza e trasferito all’ospedale San Camillo in condizioni disperate. In serata, il tragico epilogo. Non è ancora chiara la dinamica sulla quale dovranno fare luce le forze dell’ordine. A quanto si apprende altre due persone sono rimaste coinvolte, una donna e la figlia minorenne. Entrambe sono state portate negli ospedali di zona, ma fortunatamente non risultano essere in pericolo di vita.
Nettuno, grave incidente stradale morto il 41enne Tommaso Cicoli
Racconta il Caffè come: “Il 41enne aveva lavorato dal 2007 al 2018 come tecnico all’ufficio Casa del Comune di Aprilia, per poi passare alla libera professione. Infine, il lavoro a Castel Gandolfo presso l’ufficio tecnico comunale. Un uomo benvoluto, grande lavoratore e padre affettuoso”. La notizia della sua scomparsa oltre ad avere straziato la sua famiglia ha colpito moltissime persone.
Gli amici, i colleghi e le persone con le quali in questi anni si era impegnato in politica. Tommaso Cicoli lascia la compagna e una figlia ancora piccola. Gli agenti della polizia locale di Lanuvio coordinati dal comandante Sergio Ierace hanno sequestrato sia i mezzi coinvolti che la ringhiera che ha procurato le profonde ferite all’uomo.
Non preoccupano fortunatamente le condizioni della donna di 52 anni e del figlio dodicenne, entrambi trasportati a bordo di un’ambulanza all’ospedale dei Castelli. Sulle strade italiane continuano a verificarsi numerosi incidenti mortali. Solo nei fine settimana tra giugno e i primi di settembre i morti sulle strade italiane sono stati 420.