“Che tragedia”. Aereo precipita su una casa, morto Michele. Aveva 22 anni
È di due persone morte e un’altra rimasta ferita il bilancio dell’incidente aereo avvenuto nella tarda serata di martedì 3 ottobre, quando un piccolo velivolo si è schiantato sul tetto di una casa. Michele Cavallotti era nato ed era residente a Crema. Il giovane era un aspirante pilota e si trovava su un velivolo della Hillsboro Flight Academy. Le vittime, così come il ferito, erano a bordo dell’aereo. Lo schianto fatale è stato filmato da un testimone che ha assistito alla sciagura da un centinaio di metri di distanza.
Il filmato mostra l’aereo che scende di quota e si schianta sul tetto di una casa. Michele Cavallotti e il pilota istruttore sono morti sul colpo, mentre una terza persona è stata estratta viva e trasportata all’ospedale. Lo schianto del piccolo aereo della scuola piloti è avvenuto attorno alle 19, secondo quanto riferito dalle squadre di soccorso intervenute sul luogo dell’incidente. L’identificazione ha richiesto diverse ore e la famiglia, che risiede in città, è stata avvisata soltanto mercoledì mattina.
Piccolo aereo si schianta: morto l’italiano Michele Cavallotti
Come scrive il quotidiano La Provincia di Cremona, il papà Giorgio e la mamma Ilenia Costi, impiegata comunale all’Urp, sono subito partiti alla volta degli Stati Uniti per riconoscere il corpo del figlio Michele, che aveva conseguito un diploma all’istituto tecnico aeronautico Locatelli di Bergamo, dopodiché era partito per gli Usa per frequentare la scuola per piloti e per ottenere il brevetto di volo.
L’incidente aereo è avvenuto nella serata di martedì 3 ottobre a Newberg, in Oregon, Stati Uniti d’America, dove frequentava la prestigiosa Hillsboro Flight Academy, l’accademia di volo per diventare piloti civili. Prima di partire per gli Usa, Michele Cavallotti era un arbitro di calcio, tesserato della sezione cittadina Cristian Bertolotti. Il presidente Annunziato Scopelliti ha ricordato il 22enne con toccanti parole.
“È stato con noi quattro anni e arbitrava già in Seconda categoria. – ha raccontato il presidente parlando di Michele Cavallotti – Era un ragazzo che aveva delle qualità, era un vero talento. Non a caso era stato scelto per partecipare al Progetto Talentino, che forma appunto i giovani migliori. Aveva una grande dote, che era quella di lavorare tanto e di impegnarsi e applicarsi con la massima serietà. Voleva costantemente migliorare e fare dei progressi. Non gli bastava soltanto divertirsi. Michele era un ragazzo che dimostrava maturità”.