“Avete sentito?”. Funerali Giorgio Napolitano, cala il gelo durante il discorso del figlio Giulio
Con il funerale laico all’interno della Camera si è concluso l’addio al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Tanti i messaggi pronunciati oggi davanti al feretro di Napolitano. “Con Giorgio Napolitano scompare una delle figure più rilevanti della storia politica e istituzionale della Repubblica. Personalità di profonda cultura, egli sapeva unire lo slancio ideale al realismo politico appreso alla scuola napoletana di Benedetto Croce”, ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
“Servitore dello Stato, nel corso del suo mandato presidenziale -ha ricordato Fonatana- ha guidato il Paese in uno dei periodi più complessi della storia italiana recente. Giorgio Napolitano ha attraversato da protagonista le grandi vicende internazionali e nazionali del suo tempo. Con la sua morte scompare una figura di altissima levatura politica, il cui profondo senso delle Istituzioni e il rigore morale costituiscono un esempio straordinario di impegno al servizio della Repubblica”.
Funerali Napolitano, squilla telefono durante il discorso del figlio
Tra i messaggi più commoventi quelli del figlio Giulio. “Credeva nella lotta politica, nella partecipazione democratica, nel confronto tra idee diverse, nella ricerca di soluzioni per migliorare le condizioni di vita dei cittadini e dei lavoratori, per ridurre le diseguaglianze, favorire lo sviluppo del Mezzogiorno. In questo impegno politico, come scrisse a conclusione della sua autobiografia”.
“Ha combattuto buone battaglie e sostenuto cause sbagliate, cercando via di via di correggere gli errori ed esplorare strade nuove”. Proprio durante il discorso di Giulio Napolitano il gelo è calato nell’aula della Camera. “La musichetta che ha spezzato il religioso silenzio della cerimonia era – come si legge su Repubblica – un motivo allegro e dunque inopportuno per il momento, che ha subito imbarazzato i presenti”.
E ancora: “A un certo punto tutti i compagni di banco dell’ospite col cellulare acceso si sarebbero voltati nella sua direzione, attirati proprio dalla suoneria. Nonostante questo, però, Giulio Napolitano ha continuato col suo discorso senza scomporsi minimamente. L’interruzione, per fortuna, è durata solo pochi secondi. Il telefono è stato silenziato in brevissimo tempo e in aula è ritornato il silenzio”.