LUI 54 ANNI, CON LA FIGLIA 20ENNE: TROVATI I BAMBINI MURATI
Un ritrovamento a dir poco raggelante, quello accaduto poche ore fa, quando i poliziotti, intervenuti su segnalazione giunta ai servizi segreti, ha portato al ritrovamento dei corpi senza vita di tre neonati, nel seminterrato di un’abitazione in cui, stando alle prime informazioni diramate a mezzo stampa. A strapparli alla dimensione terrena, un padre e una figlia che avevano una relazione incestuosa.
L’allarme è scattato quando un collega della ragazza 20enne ha letto un messaggio che la stessa ha inviato al padre, da cui si evinceva una gravidanza tenuta nascosta. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare cosa si consumava all’interno dell’abitazione in cui la ventenne Paulina Gierasik, viveva con suo padre, il 54enne Piotr Gierasik e i suoi fratelli, dal momento che l’uomo era rimasto vedovo, tirandoli su da solo. L’arresto è stato inevitabile, difatti per i due si sono aperte le porte del penitenziario.
Dovranno rispondere di accuse pesantissime: omicidio e incesto. Una storia fatta di orrore, dal momento che quel che restava dei tre neonati era avvolto in dei sacchetti di plastica, occultati in tombe poco profonde, nella proprietà dei due, situata all’interno del villaggio di Czerniki, nel nord della Polonia. Il ritrovamento di due corpicini è avvenuto venerdì, mentre sabato è stato rinvenuto il terzo, in “avanzato stato di decomposizione“. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire nei dettagli, l’assurda vicenda. Sul 54enne pendono accuse impressionanti, ossia quelle della commissione di tre figlicidi, di incesto con la figlia 20enne e di aver abusato dell’altra figlia.
L’accusa è convinta che due neonati rinvenuti cadavere erano nati dalla relazione con la ventenne, mentre il terzo, dagli abusi sull’altra figlia. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che cosa succedeva tra le mura domestiche, divenute teatro di una vicenda agghiacciante.
Questa la testimonianza di una vicina di casa “Non c’era traccia che bevesse. Portava i bambini a fare passeggiate o nella foresta a raccogliere funghi. Solo gente comune. Chi avrebbe mai pensato che simili abomini esistessero nella loro casa?”. I poliziotti sono stati allertati partendo proprio dai racconti dei colleghi della pasticceria in cui Paulina lavorava. Sono stati loro, per primi, ad accorgersi del cambio di outfit, iniziando ad utilizzare abiti larghi, sblusati per nascondere la pancia. Al suo rientro a lavoro, invece, apparsa fortemente dimagrita e stanca. Sospetti che hanno portato alla tremenda scoperta.