Ora Don Biancalani vuol portare Salvini alla sbarra di un tribunale
Adesso Don Biancalani vuole portare il ministro degli Interni, Matteo Salvini alla sbarra.
Il parroco di Vicofaro ha infatti querelato il titolare del Viminale per due commenti pubblicati lo scorso 28 agosto sul proprio subito dopo la notizia della chiusura del centro accoglienza. I reati contestati al ministro sono quelli di diffamazione aggravata a mezzo stampa, calunnia e omissione di atti d’ufficio. Il commento di Salvini finito nel mirino di Don Biancalani è questo: “Tempi duri per il prete che ama attaccare me e circondarsi di presunti profughi africani, ancora un pò e la canonica scoppiava… Chiuso”.
Nei post lanciati dal titolare del Viminale il parroco appariva in alcune foto abbracciato a un migrante. Di fatto, secondo quanto riportato dal Tirreno, nella querela don Biancalani ha sottolineato che nella sua parrocchia i suoi migranti non sono né “presunti profughi né clandestini”. Inoltre il parroco ha anche querelato 22 utenti che hanno lasciato insulti sotto il post del ministro degli Interni.
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