“È un massacro”. Strage all’alba, morti quattro ragazzi tra i 18 e i 20 anni: due feriti gravissimi
Alba di sangue a Cagliari, quattro ragazzi tra i 18 e i 20 anni sono morti e due sono rimasti gravemente feriti a seguito di una terribile incidente stradale intorno alle 5 di domenica 10 settembre. Lo schianto, per cause ancora da accertare, è avvenuto in direzione Quartu Sant’Elena. A quando si apprende i sei ragazzi viaggiavano a bordo di una Ford Fiesta che ha urtato un marciapiede all’altezza del cavalcavia dell’Asse Mediano, ribaltandosi.
Sul posto le ambulanze del 118, i vigili del fuoco e la polizia municipale di Cagliari. Purtroppo per quattro persone non c’è stato nulla da fare, i due feriti sono stati trasportati in ospedale in gravi condizioni. Nelle prossime ore sarà più chiara la dinamica, intanto resta il dolore. La notizia della morte dei quattro ragazzi si è immediatamente diffusa. Gli incidenti stradali restano la prima causa di decesso tra i giovanissimi.
Cagliari, terribile incidente stradale morti quattro ragazzi
Gli ultimi dati ISTAT disponibili (relativi al 2021) ci dicono che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte nella fascia d’età 15-29 anni, il 35% del totale. Nettamente davanti a suicidi (12%) e tumori (13%). Come emerge dall’analisi effettuata dal portale Skuola.net, in termini assoluti, ci sono stati 566 decessi under 30, quasi un quarto del totale; a cui vanno aggiunti oltre 60mila feriti.
Sbaglia, però, chi pensa che questa sia una piaga solo generazionale. Perché è vero che c’è un’altissima concentrazione di vittime tra i 20-29 anni; ma questi numeri non sono così dissimili, ad esempio, da quelli degli uomini tra 40 e 59 anni e da quelli delle donne di oltre 70 anni. Le cose a cui prestare maggior attenzione, semmai, sono altre due. Innanzitutto, la mortalità stradale giovanile è trasversale: sia tra i maschi che tra le femmine la fascia 20-29 è altamente interessata dal fenomeno (per il resto della popolazione i dati sono più segmentati).
Secondo, è proprio nelle fasce d’età più basse che si registra il peggioramento delle statistiche: rispetto all’anno precedente (2020) si assiste, infatti, a un +41,7% tra i 15-19enni, a un +34,9% tra i 25-29enni; mentre tra i 40-49enni è “solo” +31,5%. Così come, per quanto riguarda i feriti, la prevalentemente riguarda giovani tra i 15 e i 29 anni (30,3% sul totale).