“Perché sono così magro”. Flavio Briatore torna in tv, cambiato e dimagrito: “Come ho fatto”
Flavio Briatore molto dimagrito in tv a “È sempre Cartabianca”. Ospite di Bianca Berlinguer, il famoso imprenditore ha lasciato di stucco tutti i telespettatori sfoggiando un fisico asciutto come non mai. Si tratta di un cambiamento davvero epocale per chi ricorda Briatore con tutt’altra corporatura. Ma cosa è successo? A chiederglielo è chiaramente la padrona di casa che prima di iniziare a fargli domande più serie, chiede a Flavio Briatore come mai sia tanto magro.
In tanti pensano, e anche Bianca Berlinguer, che Flavio Briatore potesse nascondere un problema di salute, visti tutti i chilogrammi persi nell’ultimo periodo. In realtà non è stato mai meglio! L’imprenditore è in grande forma e sta bene: deve tutto a una dieta che con lui ha fatto miracoli. È lui stesso poi a raccontare come ci è riuscito e sopratutto perché lo ha fatto (e facendo).
Flavio Briatore molto dimagrito in tv a “È sempre Cartabianca”
All’inizio della puntata però, le condizioni così “nuove” di Briatore fanno insospettire la Berlinguer, che lo saluta rimarcando il “figurino” di Briatore. A quel punto la padrona di casa si chiede see il dimagrimento non sia legato a qualche problema di salute: “Sta bene?”, chiede la conduttrice. A questo punto Flavio Briatore scioglie ogni riserva spiegando: “Faccio il digiuno intermittente, 16 ore al giorno senza mangiare”.
E ancora: “Da un anno seguo questa linea, in un anno ho perso 18 chili. Sto bene? Sono qua…”. Entrando poi nel vivo della politica e della sua opinione, Briatore poco dopo dirà: “Continuo a pensare che Giorgia Meloni sia una fuoriclasse. La reputazione del nostro presidente del Consiglio all’estero è molto alta”. Poi dice: “Credo sia il primo ministro che ha avuto più consensi all’estero, anche più di Draghi”. Flavio Briatore si esprime così sul governo guidato da Giorgia Meloni.
E ancora: “È difficile gestire questo paese, il governo c’è da 8 mesi. Finché non arriveremo ad avere una repubblica presidenziale, in cui vince le elezioni comanda e decide, si sarà sempre sotto il tiro del nemico”. Conclude poi Flavio Briatore. “Nel nostro settore – tra ristorazione e turismo – i salari sono aumentati, il prodotto finale è costato di più. L’utile per le aziende è diminuito, perché i costi a carico delle aziende non sono diminuiti. Il salario minimo? Potrebbe essere anche un bene”.