È DECEDUTA A SOLI 16 MESI PER AVER MANGIATO UN GELATO
In queste ore sta facendo il giro del web una vicenda che ha lasciato tutta Italia a bocca aperta. Capita quasi quotidianamente di imbattersi in storie al limite della fantasia, talvolta esilaranti, altre solo più bizzarre o ambigue, oppure di casi di cronaca profondamente drammatici.
La storia che vi stiamo per raccontare riguarda un brutto dramma che coinvolge una bambina piccolissima. L’opinione pubblica è rimasta profondamente sconvolta da questo caso, ci si chiede come sia possibile una simile fatalità. Aveva ancora una intera vita davanti a sè questa povera bambina, ma qualcosa è andato improvvisamente storto.
Ancora sotto choc i tenitori della bambina, che non potevano avere il minimo sentore di quello che stava per accadere alla propria piccola. Le avevano comprato il gelato, un dolce di cui andava ghiotta e che aveva tanto desiderato mandare in quel pomeriggio nefasto. Improvvisamente qualcosa è andato storto e la bambina ha iniziato a sentirsi male.
Immediatamente i genitori hanno allertato i sanitari del 118, che immediatamente si sono recati sul posto e hanno trasferito in ospedale la bambina. L’equipe medica dell’ospedale ha tentato di fare il possibile per salvarle la vita, ma tutti i tentativi si sono rivelati purtroppo vani.
Tutta la comunità di origine si è stretta intorno ai cari della povera vittima, dimostrando grande solidarietà in un momento così duro per loro. In queste ore le autorità sanitarie sono al lavoro per ricostruire l’accaduto ed appurare le eventuali responsabilità: scopriamo tutti gli ultimi aggiornamenti nella pagina successiva.
Il dramma si è consumato ad Altamura, in provincia di Bari, dove una bimba di 16 mesi di nome Vittoria è deceduta improvvisamente dopo aver ingerito un gelato. Trasportata d’urgenza presso l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, nonostante tutto l’impegno dei medici, per lei non c’è stato nulla da fare.
Da quanto emerso dai risultati dell’autopsia, la piccola Vittoria sarebbe deceduta in seguito ad un’infezione contratta per ‘colpa del latte non pasterizzato’. A suscitare scalpore il fatto che nella stessa giornata, anche due altri bambini di Altamura, sono stati ricoverati con gli stessi sintomi, ma per fortuna non risulterebbero in pericolo di vita.
Allarmati da questi casi in tempi così ravvicinati, le autorità sanitarie pugliesi si sono prontamente attivate per avviare specifici aggiornamenti su alcuni prodotti alimentari prelevati a campione da bar, supermercati e caseifici di Altamura. “Allo stato attuale non c’è nessuna emergenza Seu in Puglia”- hanno dichiarato dalla Regione Puglia al termine di una riunione convocata d’urgenza per indagare sul caso in questione.
Come hanno spiegato a margine di questo incontro, la contaminazione potrebbe essere avvenuta per i seguenti motivi: “Probabilmente la contaminazione deriva dall’uso non corretto di latte crudo che non può essere assolutamente utilizzato per l’alimentazione umana se non previo trattamento termico”.
A rivelarsi fatale per la bimba di Altamura sarebbe stata una sindrome emolitico-uremica, un tipo di patologia innescata dal batterio escherichia coli. La raccomandazione per la popolazione è quella di consumare gli alimenti previa adeguata cottura, “evitando di somministrare prodotti crudi in specie ai bambini in età pediatrica”.