“Sbranata dal loro cane”. Orrore al parco, morte choc per la bimba di 3 mesi: i genitori erano con lei
Una giornata al parco trasformata in una tragedia indicibile. Due genitori e la loro bimba di appena tre mesi si sono recati in una riserva naturale per passare un po’ di tempo con i loro 19 cani di razza Husky. È bastato un movimento inatteso di uno dei cani da corsa per far sì che il dramma colpisse in modo indelebile questa famiglia.
L’uomo e la donna sono andati nel parco per far allenare i loro cani da corsa. Dopo aver fatto svolgere l’allenamento alla prima squadra sono tornati al furgone per liberare gli altri cani. Ma durante il cambio Il cane chiamato Blizzard è riuscito a liberarsi dalle gabbie appositamente realizzate dai padroni nel furgone. Ha raggiunto la piccola e l’ha sbranata.
Il racconto di quello che è successo nel parco
Il caso risale allo scorso 6 marzo ed è avvenuto nell’Ostler’s Plantation nei pressi della Riserva Kirkby Moor Nature nel Lincolnshire, contea delle Midlands orientali dell’Inghilterra. Vince King di 55 anni e Karen Alcock di 41, questi i nomi dei genitori della piccola vittima di questa triste storia, avevano portato i loro cani nel furgone. Proprio quando stavano effettuando il cambio squadra uno di loro, Blizzard, ha saltato la barriera di protezione ed è uscito dalla portiera del passeggero. E ha attaccato la piccola Kira nella carrozzina.
Per la piccola non c’è stato scampo, le ferite inferte dal cane sono state per lei fatali. Nonostante le cure portate dai soccorsi la bambina è morta sul posto. Le analisi successive sul corpicino hanno rivelato che la morte è stata provocata dalle ferite riportate alla testa e al collo. Entrambi i genitori sono esperti di cani, lui li ha allenati per 20 anni lei è una infermiera veterinaria.
Entrambi i genitori sono stati ritenuti responsabili dell’accaduto, ma il giudice ha sottolineato come il drammatico evento sia stato provocato da “una tragica congiunzione di circostanze“. Durante il processo è stato ritenuto che quanto accaduto non fosse preventivabile. Il giudice Sjolin Knight ha dichiarato: “Questo è un tragico caso e non ho dubbi che entrambi desideriate ogni giorno aver fatto in modo che il cane non potesse raggiungere la piccola e tutto ciò non fosse mai accaduto”. “Per il signor King e la signora Alcock il senso della perdita durerà sempre – ha aggiunto – Non c’è punizione che questa corte possa infliggere che i due non abbiano già sperimentato”.