“Papà non c’è più”. Grave incidente sulla statale, Massimo muore sul colpo: lascia due figli
Le cause sono ancora da chiarire, sulla strada resta la vita di un 39enne, padre di due bambini, che non ce l’ha fatta: si chiamava Massimo Sattin ed è l’ennesima vittima di una strage infinita. Gli ultimi dati ISTAT disponibili (relativi al 2021) ci dicono che gli incidenti stradali sono una vera è propria piaga. Se è vero che rappresenta la prima causa di morte nella fascia d’età 15-29 anni, il 35% del totale sbaglia chi pensa che questa sia una piaga solo generazionale.
Perché è vero che c’è un’altissima concentrazione di vittime tra i 20-29 anni; ma questi numeri non sono così dissimili, ad esempio, da quelli degli uomini tra 40 e 59 anni e da quelli delle donne di oltre 70 anni. Una strage alla quale il governo sta cercando di mettere freno inasprendo le regole del codice della strada, alzando pene e ammende.
Rezzato, grave incidente stradale muore il 39enne Massimo Sattin
La vita di Massimo Sattin, laureato al Politecnico di Milano che lavorava nel settore dell’edilizia con un trascorso lavorativo anche in Qatar, si è interrotta sulla statale 45 bis nei dintorni di Rezzato, nel Bresciano, nel pomeriggio di domenica. La dinamica dell’impatto è ancora da chiarire. A quanto riporta il quotidiano on line Today, tuttavia una prima ipotesi può essere fatta.
Si legge infatti come: “La moto di Massimo Sattin avrebbe invaso la corsia opposta di marcia proprio mentre transitava un furgone, condotto da un 54enne. Quest’ultimo è rimasto illeso nell’incidente, ma è stato accompagnato lo stesso in ospedale (alla Poliambulanza) per accertamenti. I rilievi sono stati affidati alla polizia stradale, con il supporto degli agenti della polizia locale anche per la gestione della viabilità”.
A intervenire prontamente sul posto due ambulanze e l’automedica: a nulla, purtroppo, è però valsa la loro presenza, dato che i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Massimo Sattin, 39 anni, lascia nel dolore la moglie e i due figli ancora piccoli: abitavano tutti insieme a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo.