ITALIA, FORTE SCOSSA DI TERREMOTO: LA SITUAZIONE

E’ risaputo che l’Italia presenti una pericolosità sismica medio-alta e una vulnerabilità molto elevata. Ovviamente, alcune regioni della nostra Penisola presentano un rischio maggiore di terremoti , per cui gli esperti hanno suddiviso, in modo facilmente comprensibile, l’Italia in zone:  Zona 1 (rischio alto): Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Sicilia. Zona 2 (rischio medio alto): Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Basilicata. Zona 3 (rischio medio basso): Lombardia, Toscana, Liguria e Piemonte.

Solo poche ore fa, l’Italia ha tremato ancora, innescando il panico tra i residenti, con i centralini della Protezione Civile e dei vigili del fuoco presi letteralmente d’assalto per richieste d’intervento e rassicurazioni. Ma cosa è accaduto e dove?   L’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia,  attraverso i suoi canali social,  ieri sera, giovedì 3 agosto 2023, ha comunicato  la notizia di un terremoto di magnitudo 3.0 che ha interessato la Calabria.

L’epicentro del sisma è stato individuato a Punta Stilo, il primo comune che si incontra procedendo da Nord verso la città metropolitana di Reggio Calabria, mentre l’ ipocentro è stato localizzato a una profondità di circa 30 chilometri. I residenti hanno avvertito la scossa ma quel che conta è che, fortunatamente, non si sono verificati danni a cose o persone.  Che la nostra Penisola sia soggetta ad eventi sismici anche notevoli è cosa nota ed è stata la stessa Protezione Civile a fare il punto della situazione.

Negli ultimi 2 mila e 500 anni, la Penisola è stata i nteressata da più di 30.000 eventi sismici di media e forte intensità, di cui circa 560 di intensità uguale o superiore all’VIII grado. Considerando solo ilo   XX secolo,  sette terremoti  hanno avuto una magnitudo uguale o superiore a 6.5.

Capiamo benissimo quanto, in questi casi, il panico porti la gente a riversarsi in strada o a cercare conforto sui social. In un mondo in cui tutto ruota attorno alla tecnologia,  si cerca di placare l’ansia condividendo  le proprie sensazioni anche in momenti come quelli di una scossa o immediatamente successivi.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.