Trovata morta col cranio e il torace sfondati, terribile svolta nell’omicidio di nonna Margherita
Quattro persone sono state fermate dai carabinieri di Treviso nell’ambito delle indagini per l’omicidio di Margherita Ceschin. La donna, 72 anni, era stata trovata morta lo scorso 24 giugno nella propria abitazione di Conegliano, in provincia di Treviso. La donna era mamma di due figlie e nonna di tre nipoti.
Si era trasferita da quattro anni da Ponte di Piave a Conegliano per avvicinarsi a una delle figlie, alla anziana madre da accudire, poi morta durante la pandemia da Covid, e al fratello.
Una donna allegra e piena di amiche, dinamica e con uno stile di vita che non dava nell’occhio, senza alcun hobby particolare, avevano detto figlie, Francesca ed Elisabetta al quotidiano La Tribuna di Treviso. Margherita era stata tramortita con un forte colpo alla tempia sinistra con un oggetto contundente. I responsabili dell’omicidio si erano intrufolati a casa della donna salendo prima sul cofano dell’automobile della vittima, parcheggiata proprio sotto casa, e poi aggrappandosi alla ringhiera del terrazzo.
Delitto di Margherita Ceschin: arrestati l’ex marito e altre tre persone
“La nostra priorità — aveva detto ieri il procuratore di Treviso, Marco Martani — è trovare chi si è macchiato di questo orrendo delitto“. Ora la svolta. I carabinieri hanno arrestato quattro persone, tra queste anche l’ex marito 80enne della vittima, ritenuto il mandante del delitto. Secondo quando riportano i quotidiani locali, ‘uomo avrebbe agito in concorso con una donna di 32 anni e due uomini di 38 e 41 anni di origini dominicane.
Uno di loro, inoltre, è stato trovato in possesso di circa tre etti di cocaina. Scartata quindi la prima ipotesi, quella di una rapina finita male. Le indagini dei carabinieri hanno svelato il vero motivo dell’omicidio della donna, trovata senza vita nel suo appartamento messo a soqquadro, con un forte trauma cranico e lo sterno fratturato. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del reparto del Ris di Parma.
Dalle indagini è emerso che il movente sarebbe economico e legato a una pratica di divorzio e ai rapporti non pacifici, soprattutto da parte dell’ex marito. Margherita Ceschin aveva appuntamento con delle amiche per cena ma non si è mai presentata. Le altre donne avevano dato l’allarme e un vicino di casa, scavalcando dal proprio balcone, aveva raggiunto l’abitazione dell’anziana senza vita.