Di Maio: ‘Il decreto dignità è pronto’
“Il decreto dignità è pronto dal punto di vista sia politico, sia tecnico”.
Lo ha detto Luigi Di Maio intervenendo al Festival del Lavoro.
Il vicepremier ha precisato che l’emanazione del decreto è “solo una questione di bollinature”, sottolineando che quellesull’assenza delle coperture sono “tutte leggende metropolitane”.
“Vedo – ha aggiunto – che c’è tanta preoccupazione da parte di certi concessionari del gioco d’azzardo, io credo che il primo atto di dignità in questo Paese è dire ‘basta con la pubblicità del gioco d’azzardo’, perché sta facendo sprofondare tante famiglie nella miseria”.
Il ministro del Lavoro ha anche fatto sapere che “nel decreto dignità oggi non c’è il tema della somministrazione per la stessa ragione per cui demandiamo al parlamento tutta questa materia, come anche tante altre materie come quella dei voucher”.
Di Maio ha poi replicato a chi accusa il M5S di inesperienza: “Io credo abbia sempre portato fortuna questo schema qua, sempre sottovalutati, trattati come inesperti e incapaci: in 5 anni abbiamo mandato a casa Letta Gentiloni Renzi e Berlusconi”.
“Quindi – ha proseguito – finché è così, finché ci dicono che stiamo arrancando, che non siamo bravi, non siamo capaci: poi il Movimento si piazza sempre davanti a tutti quanti e manda a casa la vecchia” guardia.
Dopo l’intervento al Festival del Lavoro, Di Maio si è recato davanti ai cancelli della Invatec srl a Torbole Basaglia (BS), dove, ha scritto in un post su Facebook, “da oltre 20 giorni i lavoratori protestano perché l’azienda dopo aver avuto finanziamenti pubblici e acquisito brevetti, ha deciso di licenziare 314 persone”.
“Il decreto dignità – ha dichiarato – serve proprio a evitare che si ripetano queste situazioni in futuro”.
“Questi lavoratori – ha concluso – non saranno più soli”.