“Ecco perché non trovano il corpo”. Emile, l’ipotesi agghiacciante sul bimbo di 2 anni scomparso
L’ipotesi choc su Emile, il bimbo scomparso in Francia. Ancora nessuna traccia del piccolo di 2 anni e mezzo scomparso misteriosamente da una remota località delle Alpi Francesi. Il bimbo è sparito nel pomeriggio di sabato 8 luglio e da allora nessuno l’ha più visto. Forsennate le ricerche di amici, familiari e forze dell’ordine, nella speranza di comprendere almeno cosa sia successo. L’ipotesi che va per la maggiore, per il momento, è che il piccolo sia deceduto per qualche ragione ancora da stabilire e che il suo corpo sia finito in un posto davvero complesso da reperire.
Ora però spunta un’ipotesi choc che sta facendo impazzire i genitori e i nonni del piccolo Emile S. Secondo le autorità infatti, potrebbero esserci la probabilità, seppur remota, che il ragazzino sia stato investito da una trebbiatrice. Le indagini tuttavia non hanno portato a nulla e si cercano contestualmente anche altre strade da percorrere. A detta degli investigatori, sarà un lavoro“a lungo termine”. Sono queste le parole utilizzate dalle forze dell’ordine che testimoniano quanto sia complessa la ricerca del bambino.
L’ipotesi choc su Emile, il bimbo scomparso in Francia
Come abbiamo raccontato, il piccolo è scomparso dalla casa dei nonni materni, Philippe e Anne V., nella frazione di Haut-Vernet, poco lontano dal confine con l’Italia. Gli stessi nonni hanno dichiarato alle autorità che si stavano “preparando per una passeggiata assieme ad altri parenti, arrivati per il primo fine settimana di vacanze dopo la fine della scuola”.
Quella di Emile, c’è da specificarlo per dare un contesto migliore, è una famiglia fuori dal comune: i nonni di Émile hanno 10 figli, che hanno tutti fatto le scuole a casa. Tra loro la maggiore è Marie V., 25 anni, la mamma di Émile. C’è anche un’altra ipotesi choc che invece abbiamo già raccontato: secondo gli investigatori, il bimbo potrebbe anche essere stato investito da un trattore guidato da un adolescente, già coinvolto in altri due incidenti.
Lo stesso ragazzo però è stato per il momento scagionato dalla vicenda e dalla responsabilità. Poi si è pensato che il bambino fosse stato attaccato da animali selvatici, ma anche questa pista è stata poi scartata. Ora si parla della trebbiatrice e a riguardo molti utenti dicono la loro sui social: “Ecco forse perché il corpo non si trova!”, scrive ad esempio uno. La verità è che nessuno sa dove si trovi il piccolo e che si brancola nel buio più totale.