Morto a 23 anni. Incidente choc mentre torna dall’aeroporto: scena terribile per i soccorsi
Ha dell’assurdo ciò che è successo ad un giovane, che ha perso la vita in circostanze drammatiche. Lui si chiamava Klaudio Mirashi ed è morto ad appena 23 anni a causa di un incidente pazzesco. Nemmeno nei peggiori film horror ci si poteva aspettare una fine del genere, invece il destino è stato davvero infame con lui e lo ha strappato dall’amore dei suoi familiari in un modo brutale. La dinamica dell’accaduto ha davvero scioccato tutti.
Klaudio Mirashi è morto quindi in seguito ad un incidente orrendo e sicuramente anche i soccorritori sono rimasti scossi, nel momento in cui hanno visto quella drammatica scena davanti a loro. Nonostante il tempestivo trasporto in ospedale, per il 23enne non c’è stato niente da fare. Dopo un breve periodo di coma, il suo cuore ha cessato di battere e i medici sono stati costretti a constatare l’avvenuta scomparsa.
Klaudio Mirashi morto in un terribile incidente: cosa gli è successo
Entrando nei dettagli del fattaccio, Klaudio Mirashi è morto in maniera molto sfortunata. L’incidente ha avuto luogo in Spagna, mentre il ragazzo stava conducendo la sua Mercedes Classe A sull’autostrada verso la città di Barcellona, mentre stava tornando dall’aeroporto. Davanti alla sua automobile era presente un camion e proprio dal mezzo pesante gli è piombata addosso una lamiera di 25 centimetri che lo ha centrato in pieno collo, precisamente alla trachea, non permettendogli di sopravvivere.
I funerali si sono tenuti nella giornata di sabato 8 luglio a Fontane di Villorba (Treviso), nella terra di origine della vittima. A dirgli addio con enorme dolore soprattutto la mamma Mimoza, il padre Kol e sua sorella Klaudia. Distrutto dal dolore anche un suo amico, che gli ha scritto un ultimo messaggio di addio: “Ciao Klaudio, amico mio. Non ci siamo più visti o sentiti per molto tempo, ma i bei ricordi a te collegati sono e rimarranno sempre intatti nella mia memoria”.
Poi l’amico di Klaudio ha concluso: “Ricordo come se fosse ieri averti come compagno di calcio o come compagno di classe alle medie, e soprattutto ricordo il buonumore che infondevi a me e a chi ti stava vicino. Mi hai fatto ridere e divertire moltissimo ed è pensando a quei momenti che voglio ricordarti. Le mie più sentite condoglianze alla tua famiglia. Tu non ci sei più, ma vivrai per sempre nel mio cuore e nel cuore di tutte quelle tantissime persone a cui hai fatto del bene. Ciao amico mio”. Un dolore difficile da superare.