“È il suo corpo, è morto”. Trovato senza vita il 22enne uscito di casa e scomparso nel nulla
Sono finite le speranze di trovare in vita Giacomo Ortolan, il 22enne scomparso lo scorso 2 luglio da Casale di Scodosia, in provincia di Padova. A dare l’allarme era stata la famiglia. A quanto si apprende, infatti. Il ragazzo era uscito di casa domenica scorsa nel pomeriggio e da allora era scomparso nel nulla. Nessuna traccia. Da qui l’allarme scattato tra i suoi cari, cui era solito mandare un avviso in caso di contrattempi o ritardi. Invece stavolta solo un angosciante silenzio.
Da qui l’appello, diffuso anche tramite i social, per ritrovarlo. Giacomo era uscito con la sua auto, una Kia Sportage Grigia, indossava una maglietta a maniche corte blu e dei pantaloncini corti. L’invito a chiunque avesse sue notizie o lo avvistasse era stato quello di rivolgersi alle Forze dell’ordine. Le ricerche erano andate avanti per ore interminabili.
Casale di Scodosia, Giacomo Ortolan trovato morto: era scomparso
Poi la tragedia. Nella notte tra lunedì e martedì 4 luglio è stato ritrovato privo di vita nelle campagne a cavallo tra Montagnana e Casale di Scodosia accanto alla sua Kia Sportage grigia. Non è escluso che possa essere stato vittima di un malore improvviso, ipotesi che trova riscontro nel fatto che potrebbe aver cercato di uscire dalla vettura per chiedere aiuto.
I carabinieri della Compagnia di Este stanno effettuando tutti gli accertamenti del caso. L’ipotesi che al momento sembra più probabile è che a stroncare Giacomo Ortolan sia stato un infarto improvviso. L’arresto cardiaco improvviso si verifica a causa di un’aritmia quando il cuore batte a un ritmo così elevato da cominciare a vibrare, cessando di pompare il sangue al corpo e al cervello. In assenza di un immediato intervento, può portare al decesso nell’arco di pochi minuti.
Alcuni possono avvertire un improvviso batticuore o senso di vertigine, a indicare un’aritmia cardiaca potenzialmente pericolosa. Altri pazienti affetti da arresto cardiaco improvviso possono perdere coscienza prima ancora di riuscire a chiedere soccorso.