PAPA FRANCESCO SU TUTTE LE FURIE, NON SI ERA MAI VISTO COSÌ
E‘ il primo Papa giunto dalle Americhe, il 266º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, ma, indubbiamente, uno dei pontefici più amati e, al contempo, più controversi per le sue posizioni di gran lunga differenti rispetto a molti dei suoi predecessori.
Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, è stato accolto con grandissima gioia da tutti i fedeli sin da quando la fumata bianca annunciò che era lui il nuovo pontefice al timone della nostra Chiesa.
Continuamente frainteso, incessantemente accusato di essere il demolitore della Chiesa cattolica, l’usurpatore salito al soglio pontificio detronizzando Benedetto XVI, Papa Francesco è certamente uno dei pontefici più rivoluzionari.
Lui è entrato nel cuore di ogni credente per via della sua semplicità, della sua profonda umiltà, del suo non badare minimamente all’aspetto materiale della vita, concentrandosi sui veri valori che fanno ricco l’uomo.
Un Papa che ha sempre avuto come priorità i poveri, gli indifesi, in un’ottica di accoglienza e integrazione, di dialogo e pace, senza ghettizzazioni e ingiustizie. Sta in tutto questo la sua forza. Eppure, Papa Francesco è andato su tutte le furie, come non era mai apparso. Ma cosa è accaduto? Vediamolo insieme nella seconda pagina del nostro articolo.
Prima di addentrarci nella ricostruzione dell’accaduto, facciamo una premessa felice: Papa Francesco, reduce da un intervento chirurgico all’addome, ha voluto espressamente ringraziare tutto lo staff medico e il personale infermieristico che si è preso cura di lui e tutti i fedeli che gli sono stati vicini, avendo a cuore la sua salute. E’ stato lo stesso Bergoglio a comunicare, a mezzo stampa, di stare meglio.
Assodato che le sue condizioni di salute, quelle che hanno tenuto col fiato sospeso milioni e milioni di fedeli, sparsi per il mondo, sono migliorate, il Pontefice, come si apprende da Repubblica, dialogando Hamad Al-Kaabi, direttore del quotidiano degli Emirati Arabi Al-Ittihad, ha dichiarato: “Mi sento indignato e disgustato da queste azioni”.
Non era mai apparso in questo modo, e il suo è uno sfogo durissimo, conseguente al rogo delle copie del Corano, avvenuto nei giorni scorsi in Svezia. Il nostro Papa ha aggiunto: “Qualsiasi libro considerato sacro dai suoi autori deve essere rispettato per rispetto dei suoi credenti, e la libertà di espressione non deve mai essere usata come scusa per disprezzare gli altri, e permettere questo va rifiutato e condannato”.
Facendo un salto indietro nel tempo, i ben informati ricorderanno che Francesco, nell’esprimere il suo parere sulla strage jihadista al giornale satirico francese Charlie Hebdo, disse: “Si aspetti un pugno chi offende mia madre. La libertà di parola ha dei limiti”.
Il Papa, nel ricordare la visita ad Abu Dhabi nel 2019, ha voluto ringraziare espressamente gli Emirati Arabi e lo sceicco Mohamed bin Zayed per il percorso intrapreso per diffondere la fratellanza, la pace e la tolleranza, e chiede che i giovani non siano lasciati dagli adulti in preda a miraggi e scontri di civiltà.
Il Pontefice ha rinnovato l’appello alla fratellanza umana, intesa come “ciò che realmente facciamo in modo concreto per aiutare, sostenere, soccorrere, nutrire e accogliere i miei fratelli e sorelle nell’umanità”. Un’intervista a tutto tondo, in cui si è schierato apertamente con l’aumento delle minacce terroristiche, l’aborto, l’eutanasia , i genocidi, dicendo la sua anche sull’l’emergenza climatica e ambientale che si può superare solo con soluzioni realistiche ai problemi reali della crisi ecologica.