“Trovati resti umani”. Sommergibile Titan, la scoperta choc giorni dopo la scomparsa. Ecco dove sono
“Le prove forniranno agli investigatori di diverse giurisdizioni internazionali approfondimenti sulla causa di questa tragedia. C’è ancora molto lavoro da fare per comprendere i fattori che hanno portato alla catastrofica perdita del Titan e garantire che una tragedia simile non si ripeta”, ha dichiarato Jason Neubauer, presidente del Marine Board of Investigation.
I cinque membri dell’equipaggio a bordo del sommergibile Titan sono probabilmente morti sul colpo in una “catastrofica implosione”, ha detto la scorsa settimana la Guardia Costiera. Hamish Harding, 58 anni, miliardario britannico presidente di un’azienda aerospaziale. Shahzada Dawood, 48 anni, ricco uomo d’affari anglopakistano, amministratore di un’ente di beneficienza di re Carlo III, e suo figlio Suleman Dawood, 19 anni.
Sommergibile Titan, trovati resti umani nel relitto
E ancora Paul-Henri Nargeolet, 77 anni, esploratore francese soprannominato “Mister Titanic” per le tante volte, pare una trentina, in cui si è calato a osservare i resti del transatlantico. E Stockton Rush, 61 anni, amministratore delegato della OceanGates Expeditions, la compagnia che ha organizzato il viaggio ed è proprietaria del sottomarino Titan. È di oggi la notizia del ritrovamento di quelli che potrebbero essere resti umani. Presunti resti umani sono stati recuperati all’interno del relitto del Titan, il sommergibile che è imploso durante un viaggio verso il Titanic. Lo ha riferito la Guardia Costiera degli Stati Uniti, che trasporterà i frammenti recuperati nel nord Atlantico in un porto degli Stati Uniti dove i medici condurranno un’analisi formale dei resti.
I pezzi dell’imbarcazione Titan sono stati portati a terra a Terranova, in Canada ieri mattina, prove che secondo i funzionari dovrebbero aiutato le indagini per far luce sulla tragedia e dovrebbero rispondere a domande sul progetto sperimentale dell’imbarcazione, sugli standard di sicurezza e sulla mancanza di certificazione. Probabilmente le cinque persone a bordo del sottomarino Titan non hanno avuto neppure il tempo di rendersi conto di quanto stava succedendo; la morte li ha raggiunti all’istante. Gli esperti hanno parlato di una ”implosione catastrofica”, perché è stata potente e avvenuta in circa 30 millesimi di secondo.
Si parla di implosione subacquea – ha spiegato la Cnn – quando c’è un collasso improvviso – e verso l’interno – del sommergibile, che, nel caso del Titan, sarebbe avvenuta a una grande profondità. A differenza dell’esplosine, l’implosione provoca un “collasso” all’interno dell’oggetto a causa della pressione, che ovviamente aumenta durante la discesa nelle profondità marine.