“Una roba oscena”. Marco Liorni, Reazione a catena è appena iniziato e il pubblico è in rivolta
È tornato l’appuntamento con il game show estivo del preserale di Rai 1 Reazione a catena. Il programma condotto da Marco Liorni è tornato in televisione dopo una stagione di grande successo dell’Eredità di Flavio Insinna (che ha salutato i suoi telespettatori venerdì) alle 18.45 e andrà in onda tutti i giorni. Come sempre, anche per la diciassettesima edizione del programma del Centro di produzione Rai di Napoli, c’è Marco Liorni.
Tante le novità che connotano la stagione in partenza di Reazione a catena, anche la durata. L’ultima puntata del 2023 sarà infatti trasmessa il 31 dicembre, per cedere poi il posto a L’Eredità, che con tutta probabilità, dopo l’addio di Flavio Insinna, sarà condotta da Pino Insegno.
Reazione a catena, pubblico furioso per il nuovo gioco: “È una sola”
“Già lo scorso anno era durato cinque mesi. Adesso sono diventati sei. Evidentemente la Rai sente che il programma può dare di più”, ha detto Marco Liorni a Tv Sorrisi e canzoni. “Però, per piacere, non dite che il successo è merito mio. Il successo di Reazione a catena è merito di Reazione a catena. Io cerco solo di non rovinarlo (ride), limitandomi a esaltare i motivi per cui la gente lo guarda”, le parole del conduttore.
Il gioco è sempre lo stesso e prevede l’associazione logica di parole, mettendo alla prova la padronanza della lingua italiana di concorrenti e telespettatori. Due squadre composte da 3 giocatori – amici, colleghi o parenti – si sfidano sulla loro capacità di indovinare, formare, completare e ordinare parole e “catene” di vocaboli. Ma, soprattutto, sarà decisiva la loro capacità di capirsi al volo nel gioco dell‘Intesa Vincente che decide la squadra campione della puntata.
Polemiche però per un nuovo gioco all’interno di Reazione a catena: “Quattro per una”, molto simile al “Quando, dove, come e perché?”, in cui Marco Liorni legge una frase e i concorrenti devono indovinare una parola. Il conduttore può arrivare a dare massimo quattro argomenti se il termine non viene indovinato, oltre agli indizi pronunciati a voce. I vincitori prendono 8mila euro. Ma il gioco non è piaciuto al pubblico e soprattutto è molto simile agli altri già in programma. E infatti le critiche non sono mancate: “Diciamolo, è una sola questo nuovo gioco”.