“Via Teo, tocca a lei”. Terremoto a Tu sì que vales, Maria De Filippi chiama la big della Rai
Una piccola grande rivoluzione sta per investire Tu sì que vales, la decisione arriverebbe direttamente da Maria De Filippi: fuori Teo Mammucari, per il ruolo di nuovo giudice Mediaset pesca un pezzo da novanta in Rai. L’addio di Mammucari sembrerebbe essere stato già largamente annunciato, come quello di Belen Rodriguez desiderosa di guardare oltre. Eppure per Teo va fatta una considerazione, i suoi rapporti con Mediaset sembrano essersi un po’ deteriorati dopo l’addio alle Iene, un addio polemico sul quale lui aveva fatto piena chiarezza sparando, tra l’altro, a zero.
Nel dettaglio aveva detto come: “Davide (Parenti ndr) ha litigato con tutti i conduttori che esistono. Non lo dico io ma i giornali. Io però non ho litigato con lui. Il contratto per l’edizione di quest’anno non lo avevo in realtà ancora firmato, per cui colsi l’occasione e quella mancanza di entusiasmo che sentii per andare a parlargli”.
Tu sì que vales, Luciana Littizzetto al posto di Teo Mammucari
“È chiaro che sentirselo dire così non piace a nessuno. Però era giusto lasciare a chi in quel momento aveva più entusiasmo di me che sta facendo molto bene. Auguro loro di provare tutte le emozioni che Le Iene hanno dato a me”. Un addio al veleno al quale ha fatto seguito lo stop a Tu sì que vales al posto del quale, secondo l’esperto di gossip Giuseppe Candela a prendere il suo posto sarà Luciana Littizzetto.
Luciana Littizzetto che, nel caso in cui dovesse accettare davvero il ruolo di giudice a Tu si que vales, non abbandonerà il progetto con Fabio Fazio lontano dalla Rai. La comica continuerà a lavorare al fianco di Fazio nelle nuova edizione di Che Tempo Che Fa, in proposito aveva avuto un duro scontro con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini che su Twitter aveva postato una foto del duo Fazio – Littizzetto con la scritta ‘Belli Ciao’.
Secca la risposta della comica che aveva detto: “Pensa te: ‘Belli ciao’ da un vicepresidente del consiglio. Quando uno non ride a una battuta si prova una certa inquietudine. Succede anche a Che Tempo. Se in prima fila a non ridere può esserci Matteo Salvini? Ma va’, a Che Tempo Salvini non viene, la busta gliel’hanno consegnata tante volte ma non viene”.