INCIDENTE A ROMA, PARLA LA FIDANZATA DI UNO DEI RESPONSABILI
In queste ore continua a tenere banco in Italia il caso dell’incidente stradale degli youtuber. C’è tanta rabbia per una dramma che poteva essere evitato. Sin dalle ore successive al sinistro, i responsabili di questo triste evento sono stati sopraffatti da una comprensibile gogna mediatica e, negli attimi concitati dopo il sinistro, hanno rischiato il linciaggio della folla.
Una stupida bravata quella di questi youtuber, che è costata purtroppo la vita di un bambino. Il sinistro stradale è avvenuto nel pomeriggio di giovedì 15 giugno, a Casal Palocco, in provincia di Roma, quando dei ragazzi appena 20enni a bordo di una Lamborghini si sono schiantati violentemente contro una Smart. Ad avere la peggio un bambino di appena 5 anni, deceduto sul colpo a causa del tremendo scontro.
Dalle prime ricostruzioni dell’accaduto è emerso come gli youtuber, noti come i Theborderline, avessero noleggiato quell’auto di lusso per cimentarsi in una challenge, quella cioè di guidare la Lamborghini per 50 ore di fila. Per questo motivo, a dire di molti testimoni sentiti dalle forze dell’ordine, era da più di un giorno che i ragazzi sfrecciavano per le strade del paesino; nessuno, però, aveva segnalato queste infrazioni.
Al volante della Lamborghini c’era il 20enne Matteo Di Pietro che, sottoposto ai test tossicologici, è risultato positivo ai cannabinoidi. Il giovane è stato iscritto nel registro degli indagati con gravi accuse. Le forze dell’ordine indagano sull’eventualità, niente affatto remota, che gli youtuber stessero girando dei video mentre erano a bordo dell’auto di lusso.
In queste ore è intervenuta a parlare della vicenda anche la fidanzata di uno dei responsabili, la quale ha fatto luce su alcuni punti ancora da chiarire. La giovane è parsa fortemente turbata dall’accaduto, ciò che ha rivelato ha lasciato tutti senza parole: ecco cosa ha detto.
Nonostante l’accaduto, sin dalle ore successive al sinistro, i followers dei TheBorderline hanno continuato a crescere sensibilmente. Tuttavia, proprio in queste ore gli youtuber hanno deciso di chiudere il canale con un ultimo messaggio in cui esprimo la massima solidarietà ai famigliari di Manuel, il bimbo scomparso, e in cui si dicono impossibilitati a proseguire questa attività sui social: “La tragedia accaduta è talmente profonda che rende per noi moralmente impossibile proseguire questo percorso”.
Ad aver chiuso tutti i profili social è stata anche Giulia Giannandrea, la fidanzata del principale imputato di questa vicenda, Matteo Di Pietro, che era, come detto, alla guida della Lamborghini. Oltre a dirsi sconvolta per l’accaduto e per la tremenda situazione del fidanzato, la giovane ha chiarito di non essere lei la ragazza presente nell’auto.
Ecco le parole a sua difesa: “Dopo due giorni molto difficili di insulti aspettando che i fatti si chiarissero, sono costretta a intervenire per dire che io non ero presente nell’auto dell’incidente, non sono una Youtuber e sono totalmente estranea ai fatti. Il mio nome e la mia foto sono stati ingiustamente e ripetutamente pubblicati su tutti i principali quotidiani nazionali e telegiornali esponendomi ad accuse e minacce di ogni tipo alle quali darò seguito con opportuni procedimenti legali”.
Giulia si è detta molto rammaricata per gli insulti che sta ricevendo, anche perchè assolutamente ‘estranea ai fatti’. Proprio per questo non esclude di adire le vie legali per tutelarsi da queste gravi accuse ed ingiurie. Da qui la decisione di chiudere il suo profilo: “Sono costretta a chiudere il mio profilo perché messaggi e minacce non sono più sostenibili”.
A dire dei loro amici, la giovane si trovava spesso in compagnia di questi youtuber, con i quali frequentava locali per aperitivi tra Casalpalocco e Infernetto. A parte questo non si può contestare il fatto che la ragazza, stando a quanto emerso dalle indagini, non fosse presente nell’auto con gli amici youtuber. Si attendono ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore.